mercoledì 29 dicembre 2010

Dolci dolcissime banalità


Questo Natale è stato uno dei più speciali della nostra vita, perché abbiamo avuto il nostro Gesù Bambino personale, e siamo stati felici.
Però fra ricovero pre-parto e giorni successivi con i casini connessi al riassetto familiare (e col cavolo che sono finiti !!!) io, Babbo e di conseguenza la Princi non ci siamo goduti gran che l'atmosfera natalizia "fuori"...le luci, gli addobbi della città, i Babbi Natale per strada e sui terrazzi (sono tristi, lo so, ma quella bambina li adora!!!), gli artisti di strada che suonano in giro...e via dicendo.



E allora ieri mattina ci siamo trasferiti armi e bagagli da mia mamma, mentre i nani dormivano ho sfoderato il mio tiralatte nuovo di pacca per i rifornimenti e quando Anna si è svegliata ci siamo imbacuccate bene bene, siamo saltate sul primo bus diretto in centro e abbiamo fatto un bel giro per la città.



La mia Principessa con le treccine e il burrocacao alla fragola scorrazzava come impazzita di felicità, non faceva che urlare "Guarda! Mamma guarda la stella luccicosa!!! Guarda quell'albero di Natale tuttodoro!!! Lì dentro c'è un angiolino!!!!" e quando siamo arrivati in piazza dove hanno messo un albero gigantesco è rimasta a bocca aperta..."Mamma!! E' l'albero più grossissimo del mondo!!!"



Per una volta mi sono autocensurata e non l'ho tartassata perché mi desse la mano, perché parlasse a voce bassa o non attaccasse bottone con chiunque...e si è scatenata! E' vero, diverse persone si giravano a guardare quella piccola pazza - e non tutte con benevolenza - ma era così contenta che mi sembrava brutto pretendere che facesse la brava bambina.
Abbiamo fatto un po' di shopping e bevuto la cioccolata calda, poi siamo tornati a riprenderci il nano.



Un giro in centro di nemmeno due ore, una cosa da niente....ma lei era così felice! E io più di lei, dico sul serio. Sarà tremendamente banale dirlo, ma da quando sono diventata mamma tutte le priorità, i gusti, i desideri, i progetti si sono incredibilmente ribaltati...

giovedì 23 dicembre 2010

Buone Feste


A tutti, i nostri più dolci auguri,
passate un dolce Natale con le vostre famiglie e

buon Capodanno!

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Noi faremo di tutto per mangiare, bere, coccolarci, giocare
(e perché no, magari dormire....)


 

domenica 19 dicembre 2010

Cronaca di un felice atterraggio


E' importante che scriva per mettere al sicuro tutti i ricordi dei giorni scorsi, perché sarebbe veramente un peccato, tra qualche tempo, accorgermi di essermi persa anche solo un piccolo pezzo di questa buffa meravigliosa storia.



Giulio è nato il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia (ed esattamente la DPP!!!), ma eravamo all'ospedale già da cinque giorni ... la notte dell'8 dicembre un dolore terrificante alla schiena mi ha letteralmente inchiodato a letto ululante, e alle tre di notte il povero Babbo ha dovuto chiamare l'ambulanza, infilare la povera Princi in macchina e portarla dai miei e seguirmi nelle successive ore in cui sono stata rimpallata diverse volte dal Pronto Soccorso (Questa è super incinta! Non possiamo fare niente! Mandatela in Ostericia!) a Ostetricia (Questa ha mal di schiena, che c'entra la pancia? Mandatela al PS!), finendo per essere ricoverata lì in attesa degli eventi.

Per farla breve, dopo un paio di gg di sofferenze in cui la diagnosi andava dall'ernia al disco allo strappo muscolare (ma tanto è inutile fare accertamenti, finché non partorisci non ti possiamo curare), alla fine vien fuori che era un versamento pleurico dovuto a un virus probabilmente preso da - indovinate un po' - la mia piccola perfida untrice. Niente di troppo grave, ma mi hanno messo sotto antibiotici fino a lunedì, giorno in cui mi avrebbero dimesso, visto che il Polpettozzo là dentro se ne stava attaccato tipo cozza, senza dare il minimo segno di voler sloggiare.



La sera di domenica ho implorato le ostetriche di darmi sottobanco una bombetta di ossitocina o qualcosa del genere per affrettare il tutto...ma non ce n'è stato bisogno!



Verso le sei del mattino ho iniziato a sentire delle contrazioncine...e nonostante temessi di non ricordarmi una mazza da quando è nata Anna, le ho riconosciute immediatamente..il Polpetto aveva dato inizio alla discesa!!!
Ho avvertito le ostetriche, che hanno sorriso da vere espertone e sentenziato "c'è tempo, c'è tempo", abbandonandomi per le successive due ore...nel frattempo arriva Babbo, che quando inizio a farfugliare "Adesso lo faccio quiiii", riesce a trascinare un'ostetrica in camera: questa mi visita controvoglia, sgrana gli occhi e fa "Ehm, sei a NOVE cm di dilatazione, sarà bene andare in sala parto".



In pratica arriviamo in sala parto di corsa, l'ostetrica, io ansimante che trascino l'asta della flebo di antibiotico e dietro Babbo con una tutina e un body...vedo mia mamma in sala di attesa che mi guarda a bocca aperta.



Un'ora dopo, il piccolo Polpetto vede la luce...sta benissimo, sento subito la sua vocina incazzosa e me lo ritrovo appallottolato e viscidissimo sulla pancia, caldo come un panino appena sfornato e prezioso come il più bel diamante del mondo.
Rido, Babbo piange come una fontana.



Ce l'ho fatta, ce l'abbiamo fatta!!



Sto bene, sto benissimo, vorrei alzarmi e farmi un piatto di spaghetti ai frutti di mare (lo dico, la dottoressa che mi ricuce mi guarda come se fossi scema), torno in camera quasi saltellando, non mi sembra vero che questo viaggio sia finito, o meglio, già iniziato.



Dopo qualche minuto mi portano LUI.
Ha quei capelli da pazzoide.
Lo guardo e rido un quarto d'ora...è il cucciolo più simpatico che abbia visto in vita mia!

venerdì 17 dicembre 2010

e poi arrivò lui

e tutto il mondo profuma di bambino appena nato, quel profumo inconfondibile che dà dipendenza e fa sciogliere il cuore
e le ore si contano fra una poppata e l'altra, guardandolo dormire come un angioletto o sentendolo piangere, come il miagolio di un gattino
e le cose importanti del mondo sono tutte concentrate in una cameretta, in un lettino, nelle piccole piccolissime cose necessarie per prendersi cura di lui
e nevica, ma non importa, niente importa perché adesso c'è lui che è così piccole eppure occupa tutto il mondo.

Benvenuto Giulio, meraviglioso dono di Dio
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mercoledì 1 dicembre 2010

Uff

Piove, piove, piove
La Princi è malaticcia
IO sono malaticcia...e sferica, e stanca.

E mi sta venendo una strizza che la metà basta

Passo metà delle giornate a minacciare il Polpetto di terrificanti ritorsioni se non si affretta a presentarsi e l'altra metà a pregarlo di aspettare ancora un po'

lunedì 8 novembre 2010

35 settimane o giù di lì...

....e per forza si comincia a sentire il bisogno di rallentare i ritmi, di godersi la casa, le coccole della famiglia, di gustarsi questi ultimi giorni di attesa, questi calcetti che diventano sempre più forti.
Perché fra poche settimane arriverai TU, piccoletto sconosciuto che ancora non hai un nome e per adesso sei un pesciolino pazzo nella pancia, una cappellino morbido, il sogno di una bambina che non vede l'ora di tenerti in braccio...
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giovedì 28 ottobre 2010

Sono viva

e vegeta, direi!!!!

Il fatto è che la tanto agognata maternità-che-almeno-mi-riposo è na fregatura...fra grandi pulizie, commissioni da mesi rimandate, addirittura re-imbiancatura camera dei nani (non si poteva lasciare tutto tutto rosa....), sindrome del nido a mille e deliri culinari di onnipotenza...
Non gliela faccio più.

Ma stiamo bene, benissimo!

Mi godo questi ultimi scampoli di sole e di solitudine insieme alla mia Principessina, che devo dire aspetta questo benedetto fratellino con impazienza...o meglio, si vede lontano un miglio che non sa cosa aspettarsi ma è tanto buffa e tenera con i suoi baci mattutini alla pancia e la sua voglia di shopping in azzurro (quando andiamo a comprare il ciuccio azzurro???)

La mia pancia?
Qui da noi si dice che "fa provincia", cioè, è proprio ma proprio grossa.
Ma è bella, tutta tondina e tenera, e me la porto in giro con allegria...la pancia fa tenerezza, la gente mi sorride, mi lascia il posto sull'autobus e al supermercato, le signore anziane (ma non solo..!) attaccano discorso in giro, i bambini la guardano e chiedono alle mamme cosa c'è dentro...insomma, è stupendo.

Sto bene e sono felice Polpettino mio, e tu pure, a giudicare dai tuoi calcioni!
Ehm, per adesso non è che siamo pronti-pronti....la tua cameretta è un cantiere, le robine riciclabili di tua sorella sono ancora imballate in cantina, quelle non riciclabili non sono ancora state comprate, la valigia riposa (vuota) in fondo a un armadio.
Ma mancano ancora un po' di settimane, ce la possiamo fare!!!!


lunedì 18 ottobre 2010

Rosa

Aderisco all'ultimo tuffo a questa bellissima iniziativa sponsorizzata da Mammafelice e altre blogger

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E' un messaggio importante per tutte le donne, di qualsiasi età, professione, provenienza...perché grazie a Dio oggi tante brutte malattie si possono prevenire e curare, e sarebbe veramente da stupide perdersi questa possibilità...

E allora, visto che di rosa si parla, noi ne abbiamo da vendere

per ripararci dalle prime pioggeIMG_3475per ballare
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per giocare alla mamma
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per ingolosirci un po'
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venerdì 15 ottobre 2010

Ultimi 10 minuti lavorativi....


...e questo ufficio mi rivedrà fra un bel po' di mesi.



Il mio stato d'animo non può che esprimersi così:

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lunedì 11 ottobre 2010

Di letti, bambolotti e cartoons


Sono stata in ferie una settimana, e questa sarà l'ultima di lavoro prima di entrare in maternità.
Inutile dire che una settimana di ferie equivale al triplo del lavoro e di stanchezza di una normale settimana di lavoro, soprattutto se si è belle incinte e in preda alla più grave forma possibile di sindrome del nido...

Invece il bello è che ho potuto godermi i principeschi risvegli del mattino, mentre di solito devo scappare mentre dorme....vederla aprire gli occhi, inquadrarmi e sentirla che dice "mamma, ci sei" non ha prezzo.



E poi, abbiamo fatto un sacco di cose.

Abbiamo ordinato il letto grande!!!
La povera piccola (???) Principessa ormai nel suo lettino ci sta stretta, soprattutto da quanto ha deciso che questo deve ospitare ogni sera, oltre a lei e Totsy
- GuinninniPù, vale a dire il peluche di WinniethePooh a grandezza naturale
- Duccio, pupazzo di neve di pelouche regalatole dalla badante polacca di mia nonna, che se accuratamente strizzato canta We wish you a Merry Christmas (lo so che è presto, lo so...)
- Dotto, cioè il Cicciobello dai mille acciacchi di cui tratteremo dopo.
Il letto grande sarà giallo e arancione, con un bel ponte e qualche cassetto per tutte le nostre cosine.
Risparmio il racconto della grana che la Signorina ci ha piantanto dal mobiliere quando si è resa conto che non sarebbe stato total pink.



Abbiamo tirato fuori dal baule il Cicciobello acciaccato. Ecco, il fatto è che la Princi per Natale ha ricevuto una paccata di giocattoli che dopo una breve preview sono scomparsi e riapparsi come per magia scaglionati nel tempo. Quel Cicciobello lì, forse per l'insita minaccia di sfiga che porta con sé (a me il bambolotto malato fa senso, ecco), forse per la corposità del libretto delle istruzioni  o per la quantità di pezzetti e oggettini di varia natura nella confezione era rimasto infrattato. Babbo ha provveduto a estrarlo sabato mattina, per far fronte a una inaspettata sessione di bebisitteraggio 8-13 che non sapeva assolutamente come sbarcare.
Azz, l'avessimo mai fatto. Cicciobello, immediatamente ribattezzato Dotto (abbiamo un attimino di sturba per Biancaneve), è veramente una palla...piange di continuo, e smette soltanto se semisoffocato con il ciuccio.
Ciuccio che ovviamente dopo due ore era già perso chissà dove, portandoci alla disperazione, per cui dopo avergli ficcato in bocca di tutto nella speranza di zittirlo abbiamo dovuto rivoltare tutta la casa e siamo corsi i ripari cucendoglielo addosso.
Peccato che stanotte ALLE TRE gli sia scivolato di bocca e sono stata destata dal pianto insistente di un bambino rompic...(e continuavo a ripetermi nel dormiveglia "eppure mi sembra che ancora non sia nato...."). Finiranno le pile, prima o poi.



Siamo riusciti a finire di vedere Biancaneve.
Grande, grandissima conquista...Da un paio di mesi la povera Principessina non riusciva a guardare oltre il punto in cui la perfida matrigna si trasforma in malefica vecchietta....arrivati lì veniva presa da un terrore così totale che dovevamo spegnere tutto.
cioè, mica ha tutti i torti, è terrificante...il dettaglio dello scheletro dietro le sbarre, ancora allungato verso la brocca d'acqua posta diabolicamente fuori dalla sua portata è veramente degno di Dario Argento!!!!
Ieri ce l'abbiamo fatta, tutti e tre (più Totsy, Guinni ecc. cc.) stretti sul divano, lei avviluppata fra le braccia di Babbo che spiava le scene più paurose con le manine sugli occhi...fino alla lieta conclusione della storia...
- Mamma quetto Pincipe...
- ...sì, è quello il Principe Azzurro, l'innamorato di Biancaneve
- é brutto.
- ...ma no, daiii!
- Biancaneve sposa Dotto, sì???

venerdì 1 ottobre 2010

Giveway La casa nella prateria

Claudia, una casa in provenza, tre figli stupendi e mille bellissime idee, lancia questo bellissimo Giveway a cui partecipo stravolentieri...

mercoledì 29 settembre 2010

Ore 7.00


Mentre mi vesto ti sento rigirarti nel lettino lamentandoti un po', segno che il tuo lungo lunghissimo risveglio sta iniziando.
Corro in cucina, preparo il biberon del latte (appena tiepido e con tanti biscotti, come piace a te) e te lo porto.
A occhi chiusi allunghi la mano e lo ficchi in bocca: lo mandi giù in mezzo minuto senza nemmeno tirare il fiato, "tutto" sussurri e me lo ridai, sempre senza aprire gli occhi.
Ti giri su un fianco e abbracci Totsy prima di ripiombare nel dolce sonno del mattino.



Dovrei andarmene, perderò il bus, ma non riesco a non guardarti un altro pochino, nella penombra tranquilla della tua cameretta : i tuoi capelli tutti scompigliati, le tue ciglia così lunghe, le tue guance tonde e lisce, la tua bocca appena socchiusa.
Dormi, completamente rilassata, abbandonata, sicura.
Vorrei entrare in quel letto con te, abbracciarti e stringerti tutta, baciarti e annusarti e accarezzarti fino a sentirmi sazia, sempre che sia possibile...mi travolge una tenerezza tale che mi sembra di sciogliermi.



Non ho fatto il minimo rumore, ma come se avessi le antenne ti volti leggermente e socchiudi le palpebre: mi vedi, fai un sorriso assonnato.
Allunghi una manina, io mi avvicino, e mi fai una carezza leggera, pigra, calduccia. "Mamma", dici soltanto.



Ed è davvero tardi, e devo uscire: fuori è freschino, un po' nebbioso, il sole è appena sorto.
Vado, ma il mio cuore lo lascio con te, nel tepore del tuo lettino, fra i tuoi riccioli.

lunedì 27 settembre 2010

Post di servizio - consigli per future spose


Se dovessi ri-sposarmi avrei un occhio di riguardo per amici/parenti/conoscenti provvisti di nani nella fascia 9 mesi-4 anni.



Perché sotto i 9 mesi diciamo che il pargolo è abbastanza gestibile, o quantomeno
a - non è semovente, dunque non può scappare e può essere saldamente inchiodato al passeggino
b - normalmente dorme un bel po' e normalmente è abbastanza incurante del casino che lo circonda
c - magari va ancora di tetta, quindi non c'è bisogno di impazzire per fargli mangiare il soufflé di funghi porcini del Volga con crema di asparagi birmani e coriandolo scozzese.
Sopra i 4 anni immagino che possa essere abbastanza tranquillamente lasciato allo stato brado per un paio d'ore, magari spedendo ogni tanto il pater familias a controllare che sia ancora tutto intero.



Ma il nano due-treenne in queste occasioni è veramente una tassa.
Noi in genere ci portiamo la Princi, la confezioniamo con tutti i crismi, le facciamo mille raccomandazioni...e al terzo minuto di cerimonia già iniziamo a giurare che "..MAI PIU'"
E' vero che in queste occasioni (e alla nostra età succede di beccarsi due o tre matrimoni l'anno) capita di individuare con somma invidia qualche ragazzino particolarmente buono, paziente e educato, ma nella stragrande maggioranza dei casi mi ritrovo a scambiare sguardi di rassegnata comprensione con madri e padri in vestito da sera che rincorrono stremati frugoli ormai luridi, distrutti dal sonno e dalla noia, la cui unica ambizione sembra essere distruggere gli addobbi della sala, infastidire gli invitati o comunque non far godere la festa agli incauti genitori.



Allora, reduce dall'ennesimo matrimonio all-day-long, via ai consigli:
 




  1. Per l'amor di Dio, cerca di rispettare gli orari: se fai il pranzo e non la cena di nozze, e programmi la cerimonia per le 11.30, poi ti presenti in chiesa alle 11.50, poi ci sono le foto, poi tutti si dirigono al luogo della festa ecc. e l'aperitivo si prolunga per 45 minuti, si va a tavola alle 15 (come è capitato a me ieri)!!!! Hai una vaga idea di cos'è un duenne che ha mangiato solo un'oliva ascolana e un tocco di parmigiano (e che ovviamente non farà il riposino) alle 15?


  2. Quando curi la formazione/disposizione dei tavoli, dai un occhio di riguardo ai disgraziati che si presentano con i bambini: va benissimo concentrarli tutti allo stesso tavolo (avranno qualcosa di cui parlare e non si lamenteranno del casino), e sarebbe opportuno sbatterli nei tavoli più vicini all'uscita, o al giardino, o comunque a una sala/ingresso ecc. In questo modo i nani avranno un po' di spazio per giocare/correre/rotolarsi a terra senza finire sotto i tavoli e le scarpe degli altri invitati.


  3. Seggioloni! Seggioloni!


  4. Se puoi, devolvi parte del budget a uno o più animatori e i padri e le madri ti ringrazieranno in eterno. Non serve il mago Zurlì in persona, basta qualcuno con un po' di pazienza, tanti pennarelli e fogli di carta, qualche palloncino, qualche libro da sfogliare. Quando ieri sera abbiamo lasciato la festa (ndr erano le 18,30 e non eravamo ancora al taglio della torta) abbiamo salutato la dolce ragazza che si è sobbarcata per tre ore la Princi con le lacrime agli occhi. 

giovedì 23 settembre 2010

Non è che siamo migliorati


Qualche settimana fa esprimevo la mia perplessità di fronte all'eccessiva empatia principesca, per cui la nostra fanciulla sosteneva di essere in dolce attesa.



Da allora le cose non sono affatto migliorate, no.



Adesso la signorina sbandiera ai quattro venti che lei ha "TRE bambini nella pancia: Dottino, Cucciolino E Mattia."
Siamo ai confini della realtà

martedì 21 settembre 2010

Io sono GrandINA...!


Mia Principessa
come al solito tua mamma parte in quarta sbandierando a destra e sinistra le sue incrollabili convinzioni e ostentando sicurezza e poi a metà strada è colta da dubbi, paure e incertezza.
Quando io e Babbo abbiamo deciso di regalarci un fratellino, e anche dopo, quando Polpetto si è insediato nella pancia, la mamma era tutta convinta che sarebbe stato un arrivo positivo per tutti...per noi grandi e soprattutto per te. Avresti avuto un cucciolo da amare e coccolare, e poi un compagno di giochi e di avventure.



Adesso però arrivano i dubbi e le paure.

Tu dici "io ormai sono grandINA", ma non è mica vero. Tu hai due anni e mezzo, sei piccola, piccolissima.
Ti divincoli e scappi, vuoi far da sola tutto, impari mille cose al giorno e ogni giorno ci stupisce la tua intelligenza e il tuo entusiasmo. Ma hai tanto bisogno di me e di Babbo, della nostra attenzione, del nostro amore, del nostro tempo, delle nostre mani che ti sostengano e ti guidino.

Tu parli e parli e parli di questo fratellino, "se piange gli do io il ciuccio", "io gli metto i body", "se vuole gli do mio bibe", con una dolcezza e una semplicità che fanno veramente sciogliere il cuore...come se già lo vedessi, come se lo aspettassi da sempre, con una semplicità e naturalezza che noi stessi ancora non abbiamo. Ma quando davvero lui arriverà il nostro piccolo mondo sarà rivoluzionato, e niente sarà come prima...avrà bisogno di mille cure e attenzioni, avrà bisogno di tanto tempo e tante energie. E mamma e Babbo saranno presisissimi, e stanchissimi, e forse nervosi e preoccupati...e di certo pazzi d'amore per lui.



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E tu come vivrai tutto questo?
Credo fortemente che l'amore non si divide, ma si moltiplica, e so per certo che non potremo mai amarti di meno.



Ma il tempo, quello non si moltiplica.
L'energia per giocare con te e correrti dietro, nemmeno.
La pazienza per affrontare sorridendo un capriccio o rispondere mille volte allo stesso "perché", neanche.



E allora mi viene un po' il magone e  - lo dico sinceramente - spero che questi due mesi passino piano piano e che l'autunno sia lungo, caldo e dolce per poterti stringere e coccolare e rincorrere ancora un po' come se fossi tu l'unica e la sola.

giovedì 16 settembre 2010

Letargo


Ma il sonno patologico e incoercibile non era tipico del primo trimestre di gravidanza?
Cos'ho che non va?
Sono stanca, stanca stancaaaa....alla fine del pomeriggio inizio a sbadigliare, e dopo l'ultimo boccone di cena sono già cotta. Se potessi incrocerei le braccia sul tavolo pieno di briciole, appoggerei la testa e buonanotte.



Non è che nella realtà faccia qualcosa di tanto diverso: in genere io e la Princi ci spostiamo in salotto dove lei si dedica coscenziosamente alle sue attività ludiche e/o distruttive, a cui io partecipo attivamente, spiaggiata sul divano.
Nel frattempo Babbo sparecchia e carica la lavastoviglie. Se va bene finisce appena quaranta secondi prima che mi cali la palpebra definitivamente...e il tutto finisce indicativamente alle 21,30, quando migriamo tutti al piano di sopra, lui mette la Princi a letto e io striscio sotto le coperte.



Dopo, quello che fa mio marito non lo so.
Potrebbe ricevere qualche signorina sconosciuta o flipparsi davanti a filmetti hard, assumere sostanze stupefacenti o finire tutte le Pringles della scorta domestica (lo uccido), giocare a poker online o chissà cosa.



E' che ho bisogno di dormire quelle 9 orette tonde tonde...o magari sto solo accumulando un bonus di sonno per quando - fra qualche mese - queste ricche dormite saranno solo un ricordo?

venerdì 10 settembre 2010

Un giorno speciale


Oggi non parliamo di bambini, ma di grandi.



E in particolare di lui, che da 12 anni mi vuole bene senza stancarsi e bel 5 anni fa, stordito dalla mia bellezza in abito da sposa, mi ha incautamente messo l'anello al dito.



In questi giorni siamo un po' incasinati e non riusciremo a festeggiare con tutti i crismi, ma che non diventi un'abitudine!
Le cose belle vanno celebrate. E noi due siamo fra queste.

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lunedì 6 settembre 2010

Iniziamo a preparare il nido...


Mia mamma ha finalmente accettato il fatto che il prossimo nipote sarà pisellomunito (ci ha messo circa due mesi) e ogni volta che ci vediamo - tipo un giorno sì e uno no - mi allunga un body, una minisalopette o una tutina.



Io pure ho sfondato la barriera del primo acquisto e ho preso una cosina minuscola e morbida arancione: ancora non ce la faccio con l'azzurro...sono troppo pink addicted!



Le amiche mi stanno riportando in massa le varie cose da neonato che avevo distribuito/prestato a destra e a manca.



Ieri abbiamo fatto il primo giro esplorativo in mobilificio per la nuova cameretta nanesca...marò, ma ne esiste qualcuna con colori non fosforescenti?



Babbo già si sente male al pensiero di mettere/togliere dall'automobile due esseri piccoli e scalcianti dalle scarpette luride e il vomito facile.



Mio piccolo Polpetto, siamo già entrati nel fatidico terzo trimestre, quello del ancora non hai fatto la valigia!??, degli abiti/tendone da circo, delle notti passate a fare pipì e a dormire in posizioni impossibili, dei bozzi nella pancia e del AHI, una contrazione! Sarà mica quella buona?, della bilancia impazzita e dei movimenti pachidermici, delle ultime settimane in ufficio passate a guardare dalla finestra pensando a te che stai arrivando.



Stai-arrivando. Proprio tu.



E chi saresti tu?



Conosco così bene tua sorella che pensarmi con in braccio un altro bambino, pensarmi pazzamente innamorata di un altro bambino oltre a lei mi fa così strano.
E mi dispiace, perché quando ero incinta di lei era tutto un sognarla, un cercarla, un immaginarmela mille volte al giorno, mentre tu, proprio non saprei.
Ma allo stesso tempo non vedo l'ora di guardarti e annusarti e strofinare le guance sulla tua pelle nuova nuova...e se ci penso, anche adesso, mi viene una specie di nodo in gola dall'emozione e pure la lacrimuccia.



Quindi scusa mio Polpetto se il nido è partito in ritardo, e magari sarà un po' raffazzonato...sapremo recuperare, te lo prometto.

lunedì 30 agosto 2010

Idee un po' confuse (?)


No, adesso qualcuno mi aiuta a uscire da questa situazione grottesca.



Il fatto è che la Princi è in piena gravidanza isterica.
Quando le annunciammo tutti giulivi che la mamma teneva in pancia un bambino, la sua divertente risposta fu "Anch'io, guadda", sollevando la maglietta e mostrando la panciotta.
Detto da una che di fronte alla zia preferita nel suo splendido vestito da sposa ha avuto la faccia di commentare "Sei vestita come me"  ci si poteva aspettare, e infatti giù tutti a ridere, ma che simpatica la bambina che fa finta di avere il pancione.



Ecco, la cosa continua da un paio di mesi, e non c'è verso di toglierle l'idea dalla testa.



In partica, il concetto è questo: la mamma ha nella pancia il suo fratellino, io ho nella pancia il mio.
Prima o poi usciranno, e avremo due bambini nuovi nuovi per casa.
Le ultime perle sono, in ordine sparso
"Mi fa tanto male il pancino...è quetto bambino dentro"
"Mio flatellino si chiama Mattia....tuo flatellino non ce l'ha il nome"
"Mio flatellino mi dà i calcini ma non fa male"



Dopo il cavallo e il cane immaginario (che ovviamente continuano a esistere), adesso abbiamo pure il feto immaginario.

giovedì 19 agosto 2010

CaT05 - La natura nel cuore

Nuova prova della Caccia al Tesoro di Mammafelice!


La prova fotografica



Ed ecco la prova: fotografare il proprio spazio verde, la propria ‘Casa nella Prateria’, ovunque essa si trovi e si manifesti: che sia il giardino dicasa o il parco cittadino; il vaso di basilico sul davanzale, o la pianta grassa in appartamento. Non importa. Basta che rappresenti il proprio angolo di Natura, quello che vi fa stare bene, che curate con amore, che sognate.
 



Qui giochiamo in casa nel vero senso della parola...perché abbiamo la grande grandissima fortuna di abitare in campagna, in un posto bellissimo ma soprattutto con tanto spazio per correre, giocare e scoprire fiori, alberi e animali. Dopo una giornata di lavoro (e di asilo!!) in città tornare in questo piccolo paradiso tranquillo e sdraiarsi sull'erba è una vera meraviglia!!!!



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mercoledì 18 agosto 2010

Two is megl' che one


Una volta sola non bastava.
La Princi ha pensato bene di ri-spaccarsi la testa, questa è la seconda volta in due mesi, gettandosi a volo d'angelo contro lo spigolo del battiscopa della cucina.



Roba che  - ripercorrendo a posteriori la dinamica della caduta - se volessimo ripetere la traiettoria che ha preso il suo corpicino non ci riusciremmo nemmeno fra mille anni.
Il tutto durante una tranquillissima mattinata passata in casa a colorare, mentre semplicemente accennava un passo di danza a beneficio di babbo&mamma che se ne stavano seduti a mezzo metro da lei.
Io non ho parole: a che serve sgridarla se vuole arrampicarsi sugli alberi, tuffarsi fra gli scogli da sola e attraversare la strada saltellando se poi si spacca la testa nel posto più sicuro del globo con i genitori presenti??????



Da madre coraggio quale sono appena l'ho vista planare mi sono coperta gli occhi e ho iniziato a urlare un decimo di secondo prima di lei.
E mi sono rifiutata di guardare, piombando nel panico più assoluto allorché l'efficientissimo Babbo, dopo aver dato un'occhiata, ha afferrato un asciugamano, gliel'ha messo in testa e ha detto tre semplici parole: Pronto Soccorso, subito.



Piangendo in stereo ci siamo precipitate all'ospedale, dove solertissimi e devo dire gentilissimi medici e infermieri si sono presi cura della piccola ferita.
Cioè l'hanno immobilizzata e le hanno messo 5 punti in testa.



Non auguro a nessuno di vedere il proprio nano duenne sparire sotto un telo verde e sentirlo urlare "fa male! cattivi! cattivi! aiuto mamma!".
Mi rendo perfettamente conto che è veramente una cosa da niente, ma spezza il cuore, e mi vengono i brividi al solo pensare quello che devono passare i babbi e le mamme dei bambini veramente ammalati.



Quando i signori di verde vestiti mi hanno visto diventare verde e ondeggiare pericolosamente mi hanno caricato su una carrozzina e sbattuto fuori (proprio fuori,direttamente nel piazzale del PS!) prima di dover ricoverare pure me.



Poi babbo ha portato fuori un fagotto un po' sanguinolento dal quale è spuntata una manina che stringeva due cerotti e una vocetta tutta allegra "Guadda mamma, i ce'otti per le bambole!!!!".
Ecco. Un cerotto in testa ed è tutto dimenticato.
Due minuti dopo ululava attaccata alla porta della stanzetta dei bambini del Pronto Soccorso perché non voleva andarsene (è piena di giocattoli) e noi ci guardavamo, bianchi come cadaveri e distrutti dall'ansia, incerti se mollarla lì per davvero.



Speriamo che non rimanga una cicatrice troppo brutta altrimenti i casi sono due
 - dovrà portare al frangetta a vita, tipo anche a 60 anni
 - ci chiederà come regalo dei 18 anni un interventino di chirurgia estetica per eliminare il segno, dando a noi la colpa per non averla controllata e salvata da se stessa.
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giovedì 12 agosto 2010

Fine del digiuno


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Fra una decina d'ore potrò di nuovo strapazzare di baci la mia bella Principessa, dopo la bellezza di dieci gg di mare...e per noi dieci gg di libertà, riposo e digiuno di giochi, coccole e arrabbiature.



E adesso non la molliamo più .



 



 



 



 



 



 



 



Se tutto va bene fra una settimana partiamo in camper per un bel giretto oltralpe...quella a fianco è una delle innumerevoli prove di foto tessera fatte per il principesco documento di identità: il concetto "seduta, ferma, guarda il fotografo" si è rivelato piuttosto incomprensibile...

lunedì 9 agosto 2010

I piedini del Polpetto


...ma quanto sono simpatici i piedini del Polpetto?
Non esiste al mondo niente di più dolce di quella corsetta nella pancia che diventa carezza, frullìo, e alla fine un calcetto vero e proprio.
O forse qualcosa esiste di più dolce...il profumo del ipccolo appena nato, la seta della sua pelle, il primo bacio bavoso...
In ogni caso, in questi giorni di mezza estate un po' pigri e rallentati - anche se siamo al lavoro - approfitto dell'assenza della Principessa per godermi il mio Polpetto.



Il Polpetto SA.
Sa che atterrerà in una situazione di casino e entropia perenne, e avrà una madre che si crede capace di fare duemila cose insieme e una sorella iperattiva....lo SA, e astuto come una biscia si allena a sfruttare le occasioni propizie, a riempire gli spazi miracolosamente ancora vuoti, a prendere le occasioni al volo.



Il Polpetto se ne sta buono quasi tutto il giorno, lasciando che sua madre lo sballotti su tre diversi autobus, per le scale dell'ufficio, in giro per le stradine del centro, al supermercato, in auto, a casa della nonnavecchia ecc....sta lì acquattato, immagino che sgranocchi qualcosa e si faccia un sudoku, cose così.
Da una botterellina ogni tanto, giusto per far sapere che è sempre lì.



Poi la mamma torna a casa e si riposa un pochetto.
Magari si becca l'ennesima puntata di Reparto Maternità stravaccata sul divano (piangendo dopo tre minuti), magari si mette a leggere qualcosa, se c'è il sole fa un tuffetto in piscina e poi si spiaggia sulla sdraio.



Ed è LI' che il geniale, infido Polpetto decide di mostrarsi in tutta la sua  - a volte molesta - vitalità.
Non appena mi sdraio e mi rilasso, ecco un colpettino piccino picciò...poi un altro, timidino.
Poi, PENG! Comincia a andarci giù pesante.
Mi sembra di vederlo, scatenato e birichino "Ehi, lo senti? BENG!!! Lo senti che ci sono?? TUMP!!!! Sono qui!!!"
Va avanti finché non ceniamo, e riprende dopo, con comodo, appena mi sistemo sul divano.



E ogni volta dico a babbo che è un peccato, un vero peccato, che agli uomini non sia concesso sentire certe cose.

giovedì 5 agosto 2010

Il fatto è che

la Princi è al mare con i nonni che mi raccontano di


  • shopping compulsivo al mercato - sta bambina ha un'ossessione malata per le scarpe! Ha voluto per forza un paio di stivaletti scamosciati VERDI! Erano trenta gradi e non ha voluto toglierli!!!)


  • crisi isteriche alla vista di un piatto di zucchine - gliele avevo scelte con tanto amore...dici che preferiva un gelato senza amore?


  • passione smodata per l'orrido cane della nostra vicina di casa - stanotte in sogno non faceva che chiamarlo! A un certo punto gli ha pure detto "amore mio!"! Mi fa impressione!


  •  e di bagni in mare, denti nuovi che spuntano, libri letti con il nonno e mangiate di pesce


Mamma mia come mi manca la mia Principessina

venerdì 30 luglio 2010

Polpetto


 Babbo per l'appunto trova un sacco di traffico, arriva con mezz'ora di ritardo e ci catapultiamo all'ospedale come due disperati.
Facciamo un pezzo a piedi e si mette a diluviare a vento, distruggendoci l'ombrello e facendoci arrivare inzuppati come pulcini e tutti trafelati che facciamo pietà.
Ho l'ansia di non trovare sto professor Luminare con cui mi ha preso appuntamento la mia amica, perché "meglio di lui non ce n'è, e voglio un bel regalo perché le ecografie "normali" in genere non le fa", giriamo come pazzi per il reparto finché non lo individuiamo, una specie di folletto schizzato di 1.60 in giacca, cravatta e turpiloquio facile.



Quando finalmente accende l'ecografo e mi piazza la sonda sulla pancia - i soliti tre secondi di panico prima di vedere il cuoricino che pulsa - capisco che sarà un'esperienza quantomeno singolare



Prof: Ammazza che PISELLO c'ha questo qua!!!! (poi, rivolto alla giovane e imbarazzata studentessa che lo segue) Guarda, guarda che roba!



 Babbo non fiata, ma assume un'espressione di orgoglio maschile un po' imbecille.



Io: ..!!!
Prof: ..ecco, vedi....ma vedi o no?
Io: ..insomma...veramente mica tanto...
Prof: Senti tesoro lo capisco che c'è qui tuo marito e vuoi fare la santarellina...ma qualche pisello l'avrai visto, non sai riconoscerne uno????



E da qui parte un siparietto del tutto deficiente fra i due uomini presenti, che suppongo si ripeta spesso in queste occasioni, a beneficio dei papà che sono taaaanto orgogliosi del maschietto, meglio se superdotato.



E lo show continua con una serie di commenti successivi:
Prof: ..però! Bella circonferenza cranica...sto ragazzo c'ha un bel testone.
Prof: ..cazzarola, 37mm di omero!!! Questo quando cammina tocca terra con le braccia!
Prof: ..wow! che figata di femore...e guarda quanto è lunga l'ulna!!! Questo lo facciamo giocare a basket a due anni



Babbo, ex giocatore di basket ha due occhi come un cartone animato e un sorriso idiota sul volto.
Io invece dalla descrizione che ne sta facendo, mi sto immaginando il mio bambino come una specie di POLPETTO: un testa enorme e CINQUE tentacoli penzolanti.

 



L'apice viene raggiungo quando
Prof: ..ehm, non vedo il cervelletto, ma che ti frega?! Il pisello l'abbiamo già visto, e gli sarà moooolto più utile  del cervello....a proposito, lo chiamate ROCCO vero???



Però il Prof. è una persona seria, e si rimira il mio Polpetto per benino, lo rigira come un calzino, lo misura e lo osserva da tutti i lati...e ci fa sciogliere il cuore, perché non si limita a un generico "si si va tutto bene", ma ogni tanto si fa scappare qualche "...ma vedete quanto è bello!?? Vedi che meraviglia di figlio che hai fatto?" e ancora "guarda, guarda il profilo...questa è la punta del naso. Guarda, si mette il ditino in bocca! Lo vedi che spettacolo!?"



Insomma, il Polpetto (ormai è destinato a questo nomignolo) è in perfetta forma e non si può chiedere a Dio di più e di meglio.

mercoledì 28 luglio 2010

WHY?


DSCN1546blog- Anna, cosa fai con quelle scarpe luride in mano? Rimettile subito!
- Pecché??
- Te l'ho detto duemila volte di non toglierti le scarpe in macchina
- Pecché??
- Perché sono zozze!
- Pecché??
- Perché all'asilo avete giocato nell'unico punto del giardino dove non c'è erba ma fango...quindi non toccarle
- Pecché??
- Perché poi ti sporchi tutte le manine e poi le metti in bocca e ti viene mal di pancia
- Pecché??
- Perché se mangi le cose sporche ti vengono i bacarozzi nella pancia e poi la pancia ti fa male!
- Pecché??
- Perché i bacarozzi non ci devono stare nella pancia...non è il loro posto.
- Pecc...nella pancia c'è flatellino.
- Ecco, c'è il fratellino, sì
- ...
- .....
- Pecché??

lunedì 26 luglio 2010

Come sarebbe stata


I nostri amici più cari hanno scoperto di aspettare il loro secondo bambino un paio di mesi dopo di noi...inutile dire che sopratutto io e lei eravamo eccitatissime all'idea di farci panza e post panza quasi insieme. Troppo bello!
A cena mangiavamo tutti e quattro (sei, se ci mettiamo le figlie) roba aromatizzata all'Amuchina, sfogliando cataloghi IKEA e Prénatal.



Sabato hanno perso il loro bambino e tutte le donne che hanno passato un'esperienza del genere sanno quanto può essere brutta...anche se la gravidanza era solo all'inizio, anche se non era programmata, anche se...con tutti gli "anche se" del mondo.



E da due giorni io penso tanto a loro, che si chiedono se hanno sbagliato qualcosa, se si poteva evitare (ma sanno benissimo che non è così) e penso tanto anche a lei, a quella gemellina di Anna che prima c'era e ad un tratto non c'è stata più.



E penso che le mamme (e i papà) che hanno vissuto una cosa del genere si chiedono mille volte "chissà come sarebbe stato/a, come sarebbe stato il suo visino, i suoi occhi, la sua voce", e magari cercano di immaginarsi quell'angioletto a sei mesi, a un anno, a tre anni.



Io forse sono più fortunata, perché non ho bisogno di immaginarlo, io lo so: lei avrebbe gli occhi color cioccolato di Anna, il suo nasino tondo, i suoi riccioli castano chiaro, il suo sorriso luminoso.
E il suo capoccione da 95esimo percentile. 
Magari anche gli indici dei piedini "fortunati", un po' stortini, proprio come Anna.



Magari avrebbe avuto un carattere tutto diverso....magari sarebbe stata più calma, tranquilla e riservata.
Oppure no, sarebbe stata una pazza scatenata come lei, che si precipita nella vita a rotta di collo senza la minima precauzione.
Questo  non lo sapremo mai.



Ma di certo, come dice Babbo, ci avrebbero fatto impazzire...ma sarebbero state una meraviglia della natura.



Ci penso tanto, come ci ho pensato tante e tante volte in questi tre anni...perché questi bambini che se ne sono andati che erano ancora pesciolini, che non hanno avuto il tempo di avere un nome, che sono esistiti solo poche settimane, non si dimenticano. Mai.

venerdì 23 luglio 2010

Principessa non a caso


- Mamma, volo vettito bianco luuungo luuungo
- Annina, sono le due del pomeriggio, ci sono 40°, devi andare a fare un po' di nanne, ma vestito de che! Stai in mutande, beccati sto ciuccio e vai a letto...
- Volo vettito bianco luungo...e ccappe aggento
- fffffff....!



Mettiamo il vestito bianco lungo e svolazzante e le ballerine d'argento del matrimonio della zia.
Mi sa che leggere Cenerentola ogni volta che fa la cacca non è stata una grande idea.



- Ecco! Guadda vola! (girando su stessa) Adesso posso andare alla fètta?!
- E come no! Vai vai...ma torna a mezzanotte!



Si dirige in camera da letto e punta il lettone, dove giace russante Babbo, in piena fase R.E.M.
Lo tocca sulla spalla. Niente.
Gli tira un braccio. Niente.
Gli strappa una ciocca di capelli.



- MMMMNOOOOOO che succedee???
- Te sei mio Pincipe. Vieni alla fètta.
- Chi? Cosa? Dove sono?
- Mio Pincipe! Si balla?


Lo so, un po' la odia.
Ma quando la tua bambina duenne vestita da sera ti guarda e ti dice "Tu sei il mio principe" non ci sono scuse.
Si alza e le fa l'inchino, lei ridacchia e lo imita. Poi mi guarda:



- Te! Fai la canzone!
- Na na na na na...nannà nannà



Si tengono le mani e ballano, stretti nello spazio fra il letto e la finestra, nella penombra del primo pomeriggio, la Principessa piccolina che sprizza gioia da tutti i pori e il suo Principe alto e tutto stropicciato.

giovedì 22 luglio 2010

E adesso si che è tutto vero


Ieri pomeriggio sono tornata dal lavoro distrutta e accaldata come non mai, e non ho trovato niente di meglio da fare che munirmi di aspirapolvere e stracci e rimettere in sesto quella bicocca che è diventata casa mia...che altrimenti quando torna la Princi per prima cosa chiama Telefono Azzurro, assistenti sociali e pure Maria de Filippi.



Ho ramazzato un bel po', poi mi sono infilata un costume che mi stava bene una pancia fa e mi sono trascinata in piscina...fare il bagno in una piscina deserta al tramonto dopo una giornata di fuoco non ha prezzo.
E' meglio di qualunque cosa.
Molto meglio del cioccolato.
Molto meglio del sesso.
E' il godimento assoluto.



Le mie stanche membra ringraziavano in coro mentre mi stiracchiavo e mi allungavo tutta in quell'acqua santa.



Dopo mi sono stravaccata sulla sdraio con la rivista gossippara più trash del pianeta.



Ed è stato allora che qualcuno ha iniziato a ...prendermi a calci!



Eccolo qui, il mio gnometto piccolo, che per tutto questo tempo se n'è stato buono buono che quasi quasi ce lo dimenticavamo...eccolo qui il mio pesciolino che adesso pesciolino non è più perché sta diventando grande e forte.
Eccolo qui il mio amore piccolo ("tuo amore grande è Anna e tuo amore piccolo è flatellino", dice la Princi) che inizia a dire a modo suo che - cavoli - fra poco arrivo!!!,



La mezz'ora che abbiamo passato soli soletti al tramonto a coccolarci, ieri sera, è stata la cosa più dolce del mondo.

lunedì 19 luglio 2010

Di onde, di sangue e di principesse


Nella settimana più torrida dell'estate io me ne stavo al mare a godermi il freschetto nella casetta dei nonni e l'ombra benedetta della spiaggia alle 8 del mattino....una meraviglia.



Soprattutto mi sono goduta otto giorni di una Principessa in abbronzata e in splendida forma, capace di mangiare come un camionista, dormire come un ghiro per dieci-dodici ore, piena di voglia di correre, giocare e completamente innamorata dell'acqua e del mare.



Giusto il tempo di infilarle i braccioli e si tuffa a capofitto, nuota come un pesciolino, fa il morto chiudendo gli occhi e fingendo di dormire, prova perfino a mettere la testa sott'acqua, spruzza e schizza a km di distanza e soprattutto grida come una pazza dall'eccitazione e ride di gioia...e di conseguenza beve ettolitri d'acqua e riesco a trascinarla fuori con gli occhi rossi e le labbra viola che nemmeno i vampiri di Twilight.



Visto che con i tuffi ci sa fare ha pensato bene di buttarsi a capofitto contro lo spigolo di travertino di un muretto, con conseguente zampillo (...zampillo? meglio dire fontana, cascata, GEYSER!!!) di sangue, sue urla disumane e mio precoce invecchiamento di una decina d'anni.
A un'ora dal fattaccio LEI ronfava beata e IO, dopo essermi ripresa da uno svenimento post traumatico mi lanciavo nella titanica impresa di ripulire la pietra serena del piazzale dalla scia di sangue, non mancando di controllare ogni mezz'ora il ritmo respiratorio dell'infortunata.
Perché ovviamente quella era l'unica sera della settimana in cui ero sola e senza automobile, la solita fortunella.
La mattina dopo, in spiaggia, ho cercato di camuffare lo sfregio con bandana e cappellini, ma tutte le mamme dei suoi amichetti hanno avuto la stessa reazione: "Ecco Anna! Ciao picc...AHHHHHHHHHHHHHH!!!! ODDIOOOOO!" facendomi sentire la mamma di Scarface.
La migliore è stata la sorella maggiore del bambino Andrea che ha commentato pacata "WOW, sei uguale a Harry Potter".



Parlerei anche del fatto che si è trasformata in una vera e propria Principessa, ma se non metto un po' la testa fra le scartoffie lavorative rischio di annegarci dentro...

venerdì 9 luglio 2010

Le (stramaledette) voglie della gestante


Lo sapevo che il pane e pomodoro mi avrebbe rovinato.



Stamattina mi sono pesata e....da dove diavolo arrivano quei 2 Kg in più???!!!!!!!!

giovedì 8 luglio 2010

Caccia al tesoro!


Mammafelice ha un sacco di idee geniali: in pratica se in casa mia ogni tanto si mangia qualcosa di buono, si fanno dei giochini educativi (prima di accendere gli Aristogatti) e a volte si sente il rumore della macchina da cucire (si', ebbene sì!!!!!) è tutto merito suo.



La nuova sfida è questa, una bellissima caccia al tesoro che durerà tutta l'estate!
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giochiamo? tutte le info cliccando sul bannerino

martedì 6 luglio 2010

Le voglie della gestante

Sulle voglie non si discute, sono incinta!


Mentre son qui che considero l'infame possibilità di millantare un'incontrollabile voglia di polpette in salsa di mirtilli per farmi portare all'IKEA dal marito recalcitrante, confesso che l'unica e vera voglia che mi travolge in queste settimane è quella di pane e pomodoro.


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Non è forse la delizia delle delizie???
Fresco, profumato, saporito...basta una (facciamo due) fetta di pane, meglio se un po' raffermo, un paio di pomodori belli maturi e succosi, un filino d'olio buono e un pizzico di sale, due gocce di limone, una fogliolina di basilico.



In questo periodo, come pure quando ero incinta di Anna già alle sei del pomeriggio inizio a pensare alla cena, a volte mi sveglio di notte con una voglia matta di una bella fettona, guardo i pomodori della nonna ancora acerbi con la bava alla bocca...e per fortuna che marito & figlia codividono questa passione!

venerdì 2 luglio 2010

Giusto un paio di cose


Allora Gnomo,
come va là dentro?
Penso a te e ti immagino minuscolo, ma già perfetto, dalla punta del naso ai mignolini dei piedi.
Ti immagino galleggiare, fare le capriole, rimbalzare contro le pareti morbide, immerso nell'acqua tiepida della soffice bolla in cui ti nascondi.



Ti immagino immerso in un silenzio dolce, appena mosso da voci e suoni attutiti, e in una penombra tranquilla.
Ti penso sospeso nello spazio e nel tempo, totalmente concentrato nello sforzo di costruirti e crescere, del tutto inconsapevole del'esistenza del mondo fuori, delle sue tinte forti e delle sfumature, della musica e delle urla, degli odori fastidiosi e di quelli gentili, del dolce e del salato, del freddo e del caldo, delle carezze, dei lividi e dei baci.



Tu galleggi e forse non sai niente di me, che ti contengo e ti custodisco, ti parlo e di cullo, ti nutro e ti riscaldo..e a volte perfino ti dimentico .



Tu rimbalzi senza peso e forse non sai niente del tuo babbo, che si preoccupa per noi due, ti spia commosso nelle ecografie e dice "ci penso io a lui".



Tu fai le capriole, inconsapevole di tua sorella grande (...grande?) che corre, salta, canta e ci riempie le giornate, la lavatrice e il cuore.
Che strofina il visino sulla mia pancia e afferma in tutta serietà di avere un bambino nella pancia,  "...si chiama Mattia", e a volte, quando si arrabbia con me mi provoca "mio bambino è bello, te hai una pancia brutta con dentro un bambino brutto, brutto, brutto!!".



Goditi questi mesi di tranquillità e silenzio, perché finiranno preso e dovrai abituarti a una casa piccola e incasinata e a una famiglia di schizzati!

lunedì 28 giugno 2010

Dicesi Legge di Murphy (part 2)

DSCN1517blogGiusto per essere sintetici...

LA LISTA DELLE SFIGHE


  • venerdì (partenza): Princi con tosse straziante, traghetto strapieno (7 ore bivaccando per terra come sfollati)


  • sabato: Princi con tosse straziante & occhio gonfissimo e pieno di pus (immagino per colpa di lurido traghetto), vento, pioggia, temperatura novembrina


  • domenica: vedi sopra


  • lunedi: IO con tosse straziante & raffreddore, vento, sole, temperatura ottobrina


  • martedì: IO con tosse straziante & raffreddore, vento, sole, yuppi andiamo al mare!!!! Impossibile fare il bagno data temperatura glaciale dell'acqua


  • mercoledi: IO con tosse straziante & raffreddore, vento, sole, yuppi finalmente iniziano le vacanze!


  • giovedì: Princi con eritema solare (mappporc...!), sole e temperatura piacevoli, permanenza sulla spiaggia breve con bambina vestita


  • venerdì: Princi con eritema solare (vedi sopra), sole e temperatura eccellenti, permanenza sulla spiaggia breve con bambina vestita


  • sabato: Princi con eritema solare (vedi sopra), sole e temperatura spettacolari, permanenza sulla spiaggia lunghetta con bambina vestita


  • domenica (ritorno): Princi sanissima (ovviamente)  traghetto strapieno (stavolta ci siamo fatti furbi e ci siamo accaparrati un divanetto per cui almeno siamo stati comodi)



LA LISTA DELLE FIGATE


  • Alghero: bello il centro, tanti negozi, viuzze, ristoranti, localini, stupendi i bastioni e la passeggiata sul mare, tanta vita (noi che di vita notturna...ehhhe...), musica, ecc.


  • Mare: e vabbè, siamo in Sardegna.


  • Pappa: pesce pesce pesceeeeeeee, gelato gelato gelatoooo (ho messo su un kg). Sua Maestà ha digiunato due gg causa strascichi malattia ed ha concluso in bellezza, l'ultima sera, scofanandosi una cena antipasto-tre primi-tre secondi-dolce. Ehm, a due anni i crostacei può mangiarli, VEROOOO? E io incinta pure, VEEEEROOO?


  • Coccole a tre (ops, quattro...scusa Gnomo): che ce n'era bisogno


  • Principessa: ci siamo sbudellati dalle risate solo guardandola e ascoltando quello che riesce a dire. Dovrei filmarla e conservare tutto in cassaforte per non dimenticarmene mai più. E' l'esserino più divertente che abbia mai visto (lo so che detto così sembra un Tamagochi, ma è vero!!!) e la personcina più socievole e solare del mondo...in spiaggia, sul traghetto, al ristorante, attacca bottone con chiunque (conversa coi grandi, gioca con i grandicelli, coccola i piccolissimi) con una facilità disarmante.


  • Panza: non so se è una figata, so solo che è decisamente...una panza. Lo Gnomo all'interno sembra aver pazientemente sopportato le varie prove e spero si sia goduto un po' di sole....fatto sta che tutto è filato liscio, poverello deve aver accettato il fatto di lasciare ancora per qualche mese lo scettro del potere incontrastato alla nanissima Principessa.



Chiudiamo con la stupenda sigla della vacanza, nella versione principesca



Vollo andare a A-GGHEROOO
in compagnia di uno STRANO GHEEEROOO


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mercoledì 16 giugno 2010

Dicesi Legge di Murphy


Se il venerdì è prevista la partenza per le vacanze - 10 gg in Sardegna che ci sembrano un miraggio, un miracolo, un dono del cielo

cosa può succedere?



Ovviamente, che la Principessa si becchi un bel febbrone, con episodi di delirio notturno in cui vede mostri e serpenti. 
E una signora tosse che nemmeno a gennaio con neve e ghiaccio.



E' stata depositata dai nonni con un ordine perentorio "Fatela guarire entro giovedi. Sono ammessi tutti i metodi, convenzionali e non: medicina tradizionale, omeopatica, orientale, aliena. Fate voi."
 

giovedì 10 giugno 2010

Dopodomani


Abbiamo dormito nella stessa stanza fino a meno di dieci anni fa, e mi ricordo benissimo quando mi divertivo a spaventarti la notte, ululando tipo zombie o minacciandoti per scherzo.



Ci siamo date tante di quelle botte che i tizi che fanno wrestling mi fanno ridere...dilettanti. Abbiamo litigato a morte, con scenate di pazzia e di isterismi da brivido.



Ci siamo scambiate giochi, scarpe, trucchi, borse.
I vestiti no, visto che madre natura si è divertita a disegnarci tutte diverse: e allora tu invidiavi la mia terza di reggiseno e io la tua quarantadue.



Ci siamo raccontate milioni di cose: progetti di vita, pettegolezzi, consigli per gli acquisti. Tutte come fossero la cosa più importante al mondo.
Milioni di altre cose non ce le siamo raccontate, ma è come se lo avessimo fatto.



Tu sei il mio specchio, il pezzo di me che vive altrove, eppure sei così diversa da me che spesso mi stupisci ancora e mi fai pensare che vorrei assomigliarti un po' di più.
Tu sei quella che mi accompagna sempre, ovunque e comunque, anche se è lontana.



Tu sei il motivo per cui voglio dare un fratellino alla Principessa.



Dopodomani ti sposi e sarai meravigliosa e felice, e io non posso che augurarti che lui non si dimentichi - mai mai mai - di che dono speciale ha ricevuto.

lunedì 7 giugno 2010

Di vestiti e di cambiamenti improvvisi

Dicevamo che sabato prossimo mia sorella si sposa...sarà un matrimonio di quelli all'antica, che durano tre gini, anche perché cerimonia e festa si terranno nel paese di lui, a un paio d'ore da qui, per cui ci trasferiremo in massa in loco venerdì per tornare domenica.
Io sarò testimone della sposa.


Orbene, ho un vestito, bellissimo e svolazzante, acquistato un mesetto fa dopo un attento studio e una serie di riflessioni moooolto profonde sulla velocità stimata di crescita della panza.
    Suvvia, a 13 settimane la panza si vede poco, basta non prendere una roba attillata.


Mi sbagliavo, ovviamente.
Nonostante mi stia tenendo veramente a stecchetto e non abbia messo su nemmeno un grammo, la panza si vede eccome.
Becco Babu che ogni tanto ci butta un occhio con fare indifferente, ma la sua faccia dice Ammazza oh guarda che melone...non dice niente perché sa benissimo quale potrebbe essere la mia sconsiderata reazione, ma so che lo pensa.
Pure mia mamma mi squadra di continuo: lei è molto meno delicata, e commenta, eccome.


Bene, dieci giorni fa ho estratto lo splendido vestito dall'armadio e l'ho appeso alla finestra dicendo Stasera me lo provo e vedo se mi va ancora...ma certo che mi va ancora!!
E' rimasto appeso lì dieci giorni: sono entrata ed ucita dalla camera ottocento volte facendo finta di non vederlo, evitando perfino di sfiorarlo, facendo la gnorri.


Poi ieri ho capito che non potevo continuare a rimandare e l'ho fatto.
L'ho provato.
Non c'entrano le tette.
Praticamente scappano da tutte le parti e le cuciture gridano pietà.
E ovviamente devo respirare molto piano, tipo malata di tisi, per evitare l'effetto-Hulk.


Ovviamente l'evento mi ha rovinato la giornata e l'intero week end.
Ovviamente mi rendo perfettamente conto che è una reazione esagerata, magari basta un reggiseno in titanio che spiaccichi il davanzale, anche a scapito della funzionalità polmonare.


Ovviamente lo so che se sei incinta a un certo punto la pancia comincia a crescere (ma va?), so che dovrò abituarmi a passare davanti a specchi/vetrine e vedere prima la panza e dopo un po' io, so tutto....ma speravo di avere un po' più di tempo per abituarmi all'idea, insomma a me i cambiamenti repentini fanno paura, mi rendono isterica, mi mettono l'ansia.


Mi sto comportando come una pazza isterica? L'ormone ha (già) definitivamente sconfitto il neurone?

venerdì 4 giugno 2010

No, ma grazie.


La ZiaSuper fra un paio di settimane si sposa - e dico meno male visto che la preparazione dell'evento ci ha precipitati in una situazione di stress incredibile!
Lo scorso week end se n'è andata a vivere con le amiche a Valencia, dove hanno mangiato, bevuto, ballato, preso il sole, riso e fatto shopping come solo un gruppo di donne in libera uscita sanno fare...l'invidia traspare bene dalle mie parole? Immagino di sì.
Dovevo esserci anch'io nel gruppo, ma QUALCUNO di molto piccolo e molto importante ha deciso che era opportuno mettersi in viaggio.
E vabbè.



Poi la ZiaSuper è tornata e ovviamente ha portato un paio di regalini niente male alla Principessa, due magliette fighissime nelle quali si pavoneggia da ieri che nemmeno Paris Hilton è così vanitosa.



Ieri sera la Princi l'ha rivista e le è saltata al collo appiccicandosi a lei tipo cozza per mezz'ora....ogni volta che cercavo di staccargliela di dosso ululava "Nooo, Zia miaaaaaa!!!!", finché ha veramente toccato l'apice prendendole il viso fra le mani, fissandola profondamente negli occhi e dicendole solennemente



"ti voglio tanto bene" (NDR: dichiarazione fino ad ora MAI fatta a nessuno)



poi ha guardato me, mi ha puntato il dito e mi ha detto



"TE! Sei bibba!!"



 (ECCO)

venerdì 28 maggio 2010

SOLO MIA!

Come si comunica a una duenne  - per di più PrincipessadelMondo - che nel giro di qualche mese si ritroverà fra i piedi uno gnomo minuscolo con il quale condividere spazi, tempo e affetti?

Non che la cosa mi preoccupi particolarmente, l'arrivo di un fratellino è quanto di più naturale possa accadere, ovviamente c'è da mettere in conto un po' di gelosia, più bizze e capricci del solito, richiesta di attenzioni....direi che ce la possiamo fare (come dissi all'inizio delle contrazioni, qualche ora prima di implorare di essere drogata...).

In ogni caso in questi giorni stiamo buttando là l'argomento con La Princi, per testare le sue reazioni.

1 - Se non vedo non credo
IO - Sai Anna che dentro la pancia della mamma c'è un bambino piccino picciò?
LEI (alzando la maglietta e sbirciando sotto) - No, 'n c'è niente.
IO - DENTRO la pancia, Anna, non lo puoi vedere
LEI (infastidita dalle assurdità che dico) - No vero, 'n c'è nienteeee!
IO - Nana, sta dentro, non si vede
LEI (infila un dito nel mio ombelico) - Io vedo, apri qui

2 - Gravidenza empatica
IO - Ti ricordi la tata Ilaria che ha la pancia grande grande con un bambino dentro?
LEI  - ....
IO - Anche la mamma ha un bambino dentro la sua pancia
LEI (tira su la maglietta) - Anch'io, vedi?


  3- Non se ne parla nemmeno
IO - Princi, quando arriverà il fratellino la mamma sarà anche sua....la mamma è di Anna e del fratellino
LEI (guardandomi malissimo) - No.
IO - Si topolina, la mamma vuole bene a tutti e due, è di tutti e due
LEI (sempre più torva) - No, mamma SOLO MIA! MIA mamma!!!!!!!!!!!!
IO - ...e anche babbo
LEI - NOOOOOOOOOO, babbo mio! (fa la tragica aggrappandosi alla gamba di Babu con aria disperata)


  4- E in conclusione
IO - Allora bambolina, sei contenta che arriva il fratellino?
LEI (non risponde)
IO - Giocherete insieme sarà divertente! Gli darai la pappa, gli farai il bagnetto...
LEI (finge di non sentire)
IO - Eddai Nana....sarà un bambino simpatico! Non sei contenta!??
LEI - No, IO PIANGIO.

mercoledì 26 maggio 2010

L'uovo


Sono a casa da una settimana e già vorrei battere la testa nel muro...se penso che periodicamente mi lamento con Babu dicendo che vorrei taaaaaanto fare la casalinga per potermi dedicare a casa, cucina e hobby vari, ecco, adesso mi domando a cosa siano dovuti questi momentanei episodi di follia.



Mettiamoci pure il fatto che adesso non devo più restare spiaggiata fra letto e divano, ma non posso neanche andarmene a passeggio, a fare shopping o semplicemente qualche commissione....i dottori hanno detto di stare calmina con viaggi in auto per qualche giorno ancora, e Babu mi ha trasformato in una reclusa.
Praticamente guardo dalla finestra e ululo ogni volta che vedo passare un essere umano diverso da Babu e Anna.



La quale Anna ha capito in pieno il succo della situazione....e ogni volta che lei e suo padre mi abbandonano per farsi un giro fuori, o anche solo la spesa o una visita ai nonni mi saluta con un "Io e babbo va fuori, te stai bona e cova l'uovo".
Simpatica come la Rottelmeier.



Il mio gnometto ha raggiunto la considerevole lunghezza di 4 cm, praticamente è come un tappo di sughero da vino, più o meno.
Se ne sta lì buono buono e si fabbrica le dita, i capelli e tutto quello che gli serve.
A me non sembra mica vero, però.
Sono incinta! Sono incinta!

venerdì 21 maggio 2010

Cominciamo bene!!!

Non è che abbiamo dato la lieta novella e poi siamo scappati tutti quanti in vacanza alle Hawaii.


Il fatto è che lo gnomo qua dentro forse si è sentito un po' poco considerato - e in effetti quando esiste un primogenito abituato ad essere il centro del mondo è proprio vero che la seconda gravidanza si vive in un altro modo - insomma dicevamo, forse lui là dentro ha ritenuto opportuno darci una bella svegliata....e non ha trovato niente di meglio da fare se non spedirmi tre giorni all'ospedale con un distacco di placenta.


Quindi ho dovuto rimangiarmi tutti i "fico! Niente nausee! Manco mi sono accorta di essere incinta!!!", i "ma che mi frega, al lavoro aspetto un po' a dirlo tanto mi vedranno fino all'ottavo mese",  e i "uè, non posso stare a guardarmi la panza come l'altra volta, ho una figlia da gestire, io".


Da una settimana sono spiaggiata su un divano tipo balenottera azzurra.


Però va tutto bene, adesso....un paio di settimane di riposo e poi spero di rimettermi in pista più scattante che mai (ah-ah-ah). Prima di dimettermi l'ecografia di controllo ci ha mostrato un mostriciattolo saltellante con un gran testone e già l'abbozzo di manine e piedini


La mia Principessina si è fatta viziare orrendamente dai nonni per tutta la settimana e mi ha coccolato tantissimo...è proprio una donnina, lei.

venerdì 14 maggio 2010

Un bel regalo


Cara Principessa
Natale è passato da un bel pezzo, il tuo compleanno pure, e anche la Pasqua ce la siamo lasciata alle spalle...tu fai l'indifferente e continui a rammentare Babbo Natale, a sfornare torte immaginarie auto-cantandoti Tanti Auguri e a chiedere speranzosa "regalo? grosso? mio??" ogni volta che adocchi un pacchetto qualsiasi in casa.
Insomma, ti eri abituata a essere sommersa di regali e regalucci e non riesci a rassegnarti al fatto che dovrai aspettare un bel po' prima che ne arrivino altri.
Ma non temere!
Babbo e Mamma hanno deciso di farti un regalo, un po' fuori stagione .
Ma mica un regalo qualunque...come dici tu, un regalo "GROSSO" e "BELLISSIO".
Un regalo che magari all'inizio ti lascerà perplessa, ma di cui ti innamorerai presto.
Un regalo per giocare e non sentirti mai sola, per invertarti un mondo fantastico e difenderti dai cattivi, per combinare guai e fregare Babbo e Mamma.
Un regalo che ti farà crescere e che crescerà con te.

Piccolo particolare, dovrai aspettare un pochetto per ... scartarlo.
Diciamo.....sette mesi ?!
Avremo un po' di tempo per abituarci all'idea....
 

mercoledì 5 maggio 2010

Il libro di Wonderland...e il giveaway!

Fra pochi giorni esce il primo libro di Wonderland!! MI fionderò in libreria per accaparrarmelo, salvo il caso in cui per una botta di kiulo esagerata vincessi il suo giveway (ma i congiuntivi li ho messi bene???)



Tutti i miei in bocca al lupo per un grande successo !!

venerdì 30 aprile 2010

Primavera e Principesse


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Mi sembra di non aver mai "visto" la primavera come quest'anno.
Sarà perché l'inverno è stato interminabile, freddo, buio, oppure perché in questi giorni la Principessa scoppia di energie proprio come gli alberi i prati e i fiori che si vestono di verde e si rinnovano.



E' assolutamente incontenibile! Se sapessi disegnare farei una nanerottola col turbo e la nuvoletta ai piedi e dietro una tizia sconvolta con un fumetto che dice "pant pant".



Usciamo dall'asilo e corriamo corriamo all'aria aperta, sudiamo come pazze gettando in terra giacche e felpe, annusiamo i fiori nuovi e andiamo a trovare le papere, i gattini, le rondini che fanno il nido in garage...a volte se siamo fortunate incontriamo un fagiano o addirittura un capriolo.



Rientriamo a casa che è già ora di cena, mangiamo quel che c'è e alle nove già sbadigliamo.
E domani ci sarà ancora il sole, e caldo, e tutta la luce che ci è mancata in questi mesi.
E mangeremo un bel gelato.

giovedì 22 aprile 2010

Benvenuti....

" Sai mamma, io cc'ho llallo!"
"...un cavallo? hai un cavallo?"
"Sisi"
"...questo?" (tiro fuori il cavallino di pelouche)
"nooooo! Vero!"
"Vero? E com'è questo cavallo?"
(senza la minima esitazione) "Blu"
"WOW! E la criniera?"
"Gialla"
"E come si chiama questo cavallo??"
(senza la minima esitazione) "CRENDO"
"...e senti un po'..."
"Vai Crendo! clopclopclopppp" (sale sul cavallo e si allontana al galoppo)



"Mamma, guadda mio cane" (mostra le mani vuote)
"Ohhh ma che bello"

"no, è bbutto e piccino, vedi?!"
"E' brutto, in effetti. E come si chiama?"
(senza la minima esitazione) "LOYO"
"Ma almeno è buono?"
"No, tanto bibbo...TE! (rivolta a lui), 
SEI BIBBO!!!!! "



eh eh, non lo sapevamo ma in casa nostra pascolano allegramente un cavallo dal colore psichedelico e un cane piccolo, brutto e cattivo.

Benvenuti amici immaginari!!!!

lunedì 19 aprile 2010

Schermaglie d'amore e figuracce

La Princi è comandina, come dice mia nonna.
Si approfitta vergognosamente della sua posizione di supremo potere per comportarsi da despota, soprattutto con i nonni: "TE NNNO! Vollo nonno!" e mia madre viene sbattuta fuori dalla camera, "TE! BALLA!!" e mia sorella è obbligata a lanciarsi in danze strane, "Quetto butto! Attro!"  e mio padre è costretto a lasciare la partita per godersi mezz'ora di Teletubbies.


Solo con G. lei si trasforma in una timida geisha.
G. è il figlio di una mia carissima amica, ha tre anni, un sacco di giochi ed è riflessivo, silenzioso,  pacato.
Tutto il contrario di lei, che a me sembra sempre più schizzata, eppure lei lo adora.
Ogni volta che entriamo in un raggio di due km da casa sua (e accade spesso visto che abita vicino a mia madre) lei inizia a gongolare "Va da G.???? Va ddda GGG?????" e quando lo vedo sta mezz'ora a guardarlo a bocca aperta, in deliquio.


Poi, per la prima mezz'ora, sembra assorbire la calma e la serenità interiore del suo amato.


A un certo punto accade qualcosa, e le parti si invertono: lui diventa un pazzo scatenato come lei.


Ieri mattina si sono incontrati alla Messa.
Hanno passato i primi venti minuti a giocare buoni buoni dentro un confessionale, dopo di che i toni si sono alzati


LEI - Dammi tttuo mottro (Dammi uno dei tuoi mostri - NDR riferito ai due T-Rex che lui ha in tasca)
LUI - Sei una donna, ppendi tua bambola
LEI - Daaaaa-mmo-loooo (
Dammelooo- con voce lamentosa)
LUI - Detto no


Rumore di calci e cazzotti, un paio di vecchiette ci guardano male.
Estraiamo i nani dal confessionale e li mettiamo seduti su uno scalino.


Dimenticati i dinosauri, adesso si contendono la Bambola-Viola


LEI - Guadda, Iola fatto cacca! Puzzona!!!
LUI - Vedereee


Bambola-Viola sbattuta a terra, su la gonna e giù le mutande


LUI - La cacca!!! Levo pannolone!
LUI - Io! Io! Levo io cacca!!
LUI - No io!! Senti puzzaaaa
LEI - Butto qui! (
NDR - finge di buttare il pannolino zozzo nella mia borsa) Iola adesso lavo cculo..


Tutto questo nel bel mezzo di una celebrazione sacra.

mercoledì 7 aprile 2010

The BodyGuard


Capita che noi ragazze, a passeggio godendoci i primi pomeriggi di primavera, incontriamo qualcuno che conosco e che saluto con un bacio, un abbraccio, o semplicemente fermandomi per fare due chiacchiere.
La mia bodyguard di bassa statura, in piena crisi di gelosia, subito si frappone fra me e l'intruso aggrottando le sopracciglia, incrociando le braccine e minacciando "Quetta è mamma MIA!" e se non fosse chiaro, rincara invertendo l'ordine delle parole "MIA MAMMA!!"
Mi difende, si prende cura di me .



Se appena mi lamento per qualcosa (vista la mia abitudine di fare tremila cose insieme con la testa da un'altra parte mi taglio, mi schiaccio le dita, mi faccio cadere le cose sui piedi molto spesso), accorre "'ccede?Fatta mmmale dove? Do' bicino, SMACK! Passato vero??"



Se mi arrabbio o sono triste mi si piazza davanti con un sorriso fintissimo a 32 denti (seee vabbè, facciamo la metà) "Ridi? Ridi ora vero???".



Se cucino, si presenta baldanzosa "Io auto" e tirà giù tutte le pentole alla sua portata.



E poi "Io lllavo pelli!"  e mi fa lo shampoo, "io tucco" e mi spennella il viso col pennello per dolci.

E' amorevole e tenerissima.



Beh, sì, anche scatenata e capricciosa e prepotente.

E la adoro infinitamente

martedì 6 aprile 2010

MCD 2nd birthday candy

Augurissimi a Wonderland per il secondo anniversario del suo blog, in occasione del quale lancia un bellissimo Candy!



Lei è una mamma sopra le righe  e la sua Polpetta è adorabile...e fra poco uscirà il libro con le loro avventure! Restiamo in fervente attesa...

mercoledì 31 marzo 2010

Primavera, finalmente

Le giornate luuuunghe luuuunghe, il sole bello luminoso e pure caldino, i fiori, l'erba e gli uccellini.


fiori


Le due ore dopo il lavoro e l'asilo passate a scorrazzare intorno a casa (e come ogni primavera a ringraziare il cielo di abitare in campagna), a giocare a palla


printemps


e con nuovi amici


gatto


Benvenuta primavera!!!

lunedì 29 marzo 2010

Di mosche e di galline

La Princi è un po' fifona, inutile negarlo.


Ha paura delle macchine (e questa è cosa buona e giusta), degli alberi (Avveri! Bocco! Upo!), di Crudelia De Mon e delle streghe in generale, degli animali più grandi di un gatto e di un altro paio di cosette.


Da questo fine settimana però il suo primo terrore sono LE MOSCHE.
Questi simpatici animaletti, ad ogni cambio di stagione decidono di prendere possesso della nostra casa per un paio di settimane, evidentemente per acclimatarsi meglio quando cambiano le temperature....di conseguenza, ogni tre o quattro mesi  passiamo una ventina di giorni a combattere con l'invasione nera (ah, i vantaggi di vivere in campagna, il contatto con la natura...).
Sabato mattina uan di queste sventurate ha pensato bene di andarsi a posare sulla mano della Principessina, la quale, ormai si sa, è assolutamente schizzinosa e odia lo sporco, il disordine e quant'altro...figuriamoci un insetto effettivamente schifosetto sulla sua reale manina.


Urla disumane, perdita di una decina di anni di vita di babbo&mamma e conseguente spiegazione circostanziata di chi sono le mosche, della loro totale inoffensività (si dice?), del fatto che basta sventolare una mano per scacciarle, che in casi disperati Babbo chiama il picchio che se le magna tutte quante.


Lei fa sì con la testa e da quel momento passa tutto il tempo che stiamo in casa a monitorare gli spostamenti delle mosche: le individua sui vetri, sui travi del soffitto, sui ripiani. Se sono lontane, le minaccia (BIA!!! BIAAA te! Babbo chiama pppicchio!), se le si avvicinano inizia ad agitarsi (Mamma guadda!!! La mocca su mio piatto! ), se se ne trova una a meno di dieci cm inizia a urlare manco la scannassero.


Nel cuore della notte, urla. Babbo si trascina in camera sua. Torna dopo dieci minuti sbudellandosi dal ridere: Sai cos'ha detto? "Nel mio letto ci sono le mocche".


 




 


Cambio tema per vantarmi con tutti di questo spendidissimo regalino che ho ricevuto da Barbara Speedy, la mia abbinata per lo SWAPPINO RAZZOLANTE DELLE GALLINELLE FELICI, organizzato con le fanciulle del forum di Mammafelice.


In pratica, si trattava di ciapinare una simpatica gallinella pasquale.
E siccome son fortunella, mi è toccata in abbinamento quella donnina dalle mani d'oro che è Barbara.


Non sono bellissime le mie gallinelle?


 galline


 galline2


 

venerdì 19 marzo 2010

Mio babbo c'ha i poteri


E' la festa del papà, e quale giorno migliore per celebrare quello della Princi, che abbiamo scoperto avere incredibili poteri magici?



Una settimana fa ci hanno chiamato dall'asilo dicendo che la Principessina si era fatta male a un piedino nel corso di un gioco un po' movimentato...dopo il fattaccio zoppicava un po', poi si era seduta e si rifiutava di alzarsi perché non appena poggiava il piede a terra si lamentava dal dolore.
Accorriamo e costatiamo l'infortunio, anche se effettivamente a occhio nudo il pieduzzo non mostra nessun segno particolare (a parte essere un po' puzzone).
Andiamo al pronto soccorso, ci facciamo la canonica oretta di attesa durante la quale la Princi zoppicante distrugge mezza sala d'attesa. Il pediatra la visita e fa spallucce: lei si lamenta e non c'è verso di farla camminare.
Ci spedisce in ortopedia, dove ci mettiamo in paziente attesa insieme a un consesso di ragazzotti infortunati e di vecchiette incriccate...tutti si inteneriscono davanti alla piccola zoppetta e cercano di invogliarla a camminare, ma niente.
Passa un'ora, il medico ovviamente è disperso, la Nana dà segni di grande scazzo.
Babbo cerca disperatamente di intrattenerla...e a un tratto l'illuminazione.



Il gioco del NON FARE.
Dicesi GIOCO DEL NON FARE l'escamotage ideato da Babbo per vincere le principesche resistenze alle zucchine, ai cavoli, al pesce e in genere al cibo sano, sfruttando l'indole dispettosa e monella della Princi: mentre lei si impegna a buttare giù dal seggiolone il cibo, lui la sfida "Anna mi raccomando, NON mangiare i fagiolini!!! NON provare nemmeno a assaggiare le carote! Niente sogliola, è mia!".
E lei, infida, GNAM GNAM si pappa tutto con una diabolica aria di sfida.
Lo stesso trucchetto è spesso usato per strapparle baci e coccole quando non è in vena (Che brutti i baci di Anna! Non ne voglio nemmeno uno! NO NO NO! E giù sbaciucchiamenti a non finire).



Orbene, Babbo si gioca la sua carta: "Anna, mi raccomando NON camminare! NON mettere il piedino in terra!"
Lei lo guarda di sottecchi con i suoi occhiacci più malvagi.
"...ci siamo capiti? Non voglio vederti camminare!"
Il mostriciattolo raccoglie il guanto di sfida...appoggia cautamente il piede (tutti gli astanti trattengono il fiato) e....dopo mezzo minuto sfreccia come una lepre per i corridoi con due scemi (noi) alle calcagna.
Tutti gridano al miracolo, noi ci vergognamo da morire e allo stesso tempo ce la facciamo sotto dal ridere; torniamo dal pediatra che l'aveva vista dolorante e che certifica l'inspiegabile () guarigione guardandola saltellare come un grillo.



Si merita una camminata di mezzo km per recuperare la macchina.
Si divincola, scappa da ogni parte e i nostri "Anna porc@òù§*%& NON scappare!!!" ovviamente sono presi come l'ennesima sfida del NON FARE, quindi peggiorano le cose.



Babbo gongola perché ha fatto il miracolo.

martedì 16 marzo 2010

Direi che....


...è arrivato il momento di andare dal parrucchiere....



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last, but not least, partecipo al Giveway delle mie amiche divoratrici di libri di ZEBUK: si vince un libro dal titolo simpaticissimo...


MAMMINA VECCHIA FA BUON BRODO di Anna Magli.


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info qui

giovedì 11 marzo 2010

Adrenalina, ovvero quando è bello aver paura

Uno dei giochi preferiti della Principessa consiste nel riunire tutta la microfamiglia sul divano, spengere la luce tenendo solo l'abat-jour e tirarsi una coperta sulla testa, dopo di che qualcuno (in genere io) si trasforma in un lupo feroce (te pareva) e ringhia, ulula, mostra i denti e infine allunga le sue tremende zampacce verso l'indifesa bambina...la quale all'inizio ride, poi inizia a gridare AUTO! AUTO! e infine si abbandona a urla di terrore vere e proprie.
Ha una paura matta, infatti se esageriamo un po' finisce che si mette a piangere, eppure pretende che sto gioco si ripeta millemila volte ogni sera.


Sulla stessa linea, sta la compulsiva visione dell'ultimo DVD arrivato in casa, La carica dei 101.
Alla faccia dei dolci cagnolini: una storia tutta ambientata di notte, con la pioggia o la neve, dentro case buie o paesaggi spettrali...e soprattutto popolata di personaggi (umani e animali) nient'affatto rassicuranti.
Mica me lo ricordavo così.


La Princi se la fa sotto appena sente il suono del clacson della macchina di Crudelia De Mon e continua fino alla fine del film.
Mi si avvinghia alle gambe, infila la testa nei miei capelli e sbircia da là sotto, mugola ogni tanto BLUTTA!! PUULA (si, siamo nella fase parlo-cinese, non esistono più ERRE ma solo ELLE)!!


Però se provo a proporre di cambiare cartone e rifugiarci in più rassicurante Winnie The Pooh si incavola come una bestia e si impunta: NO! Vollo cani.


Non so se è meglio così o quando era flippata sui Teletubbies.