mercoledì 29 settembre 2010

Ore 7.00


Mentre mi vesto ti sento rigirarti nel lettino lamentandoti un po', segno che il tuo lungo lunghissimo risveglio sta iniziando.
Corro in cucina, preparo il biberon del latte (appena tiepido e con tanti biscotti, come piace a te) e te lo porto.
A occhi chiusi allunghi la mano e lo ficchi in bocca: lo mandi giù in mezzo minuto senza nemmeno tirare il fiato, "tutto" sussurri e me lo ridai, sempre senza aprire gli occhi.
Ti giri su un fianco e abbracci Totsy prima di ripiombare nel dolce sonno del mattino.



Dovrei andarmene, perderò il bus, ma non riesco a non guardarti un altro pochino, nella penombra tranquilla della tua cameretta : i tuoi capelli tutti scompigliati, le tue ciglia così lunghe, le tue guance tonde e lisce, la tua bocca appena socchiusa.
Dormi, completamente rilassata, abbandonata, sicura.
Vorrei entrare in quel letto con te, abbracciarti e stringerti tutta, baciarti e annusarti e accarezzarti fino a sentirmi sazia, sempre che sia possibile...mi travolge una tenerezza tale che mi sembra di sciogliermi.



Non ho fatto il minimo rumore, ma come se avessi le antenne ti volti leggermente e socchiudi le palpebre: mi vedi, fai un sorriso assonnato.
Allunghi una manina, io mi avvicino, e mi fai una carezza leggera, pigra, calduccia. "Mamma", dici soltanto.



Ed è davvero tardi, e devo uscire: fuori è freschino, un po' nebbioso, il sole è appena sorto.
Vado, ma il mio cuore lo lascio con te, nel tepore del tuo lettino, fra i tuoi riccioli.

lunedì 27 settembre 2010

Post di servizio - consigli per future spose


Se dovessi ri-sposarmi avrei un occhio di riguardo per amici/parenti/conoscenti provvisti di nani nella fascia 9 mesi-4 anni.



Perché sotto i 9 mesi diciamo che il pargolo è abbastanza gestibile, o quantomeno
a - non è semovente, dunque non può scappare e può essere saldamente inchiodato al passeggino
b - normalmente dorme un bel po' e normalmente è abbastanza incurante del casino che lo circonda
c - magari va ancora di tetta, quindi non c'è bisogno di impazzire per fargli mangiare il soufflé di funghi porcini del Volga con crema di asparagi birmani e coriandolo scozzese.
Sopra i 4 anni immagino che possa essere abbastanza tranquillamente lasciato allo stato brado per un paio d'ore, magari spedendo ogni tanto il pater familias a controllare che sia ancora tutto intero.



Ma il nano due-treenne in queste occasioni è veramente una tassa.
Noi in genere ci portiamo la Princi, la confezioniamo con tutti i crismi, le facciamo mille raccomandazioni...e al terzo minuto di cerimonia già iniziamo a giurare che "..MAI PIU'"
E' vero che in queste occasioni (e alla nostra età succede di beccarsi due o tre matrimoni l'anno) capita di individuare con somma invidia qualche ragazzino particolarmente buono, paziente e educato, ma nella stragrande maggioranza dei casi mi ritrovo a scambiare sguardi di rassegnata comprensione con madri e padri in vestito da sera che rincorrono stremati frugoli ormai luridi, distrutti dal sonno e dalla noia, la cui unica ambizione sembra essere distruggere gli addobbi della sala, infastidire gli invitati o comunque non far godere la festa agli incauti genitori.



Allora, reduce dall'ennesimo matrimonio all-day-long, via ai consigli:
 




  1. Per l'amor di Dio, cerca di rispettare gli orari: se fai il pranzo e non la cena di nozze, e programmi la cerimonia per le 11.30, poi ti presenti in chiesa alle 11.50, poi ci sono le foto, poi tutti si dirigono al luogo della festa ecc. e l'aperitivo si prolunga per 45 minuti, si va a tavola alle 15 (come è capitato a me ieri)!!!! Hai una vaga idea di cos'è un duenne che ha mangiato solo un'oliva ascolana e un tocco di parmigiano (e che ovviamente non farà il riposino) alle 15?


  2. Quando curi la formazione/disposizione dei tavoli, dai un occhio di riguardo ai disgraziati che si presentano con i bambini: va benissimo concentrarli tutti allo stesso tavolo (avranno qualcosa di cui parlare e non si lamenteranno del casino), e sarebbe opportuno sbatterli nei tavoli più vicini all'uscita, o al giardino, o comunque a una sala/ingresso ecc. In questo modo i nani avranno un po' di spazio per giocare/correre/rotolarsi a terra senza finire sotto i tavoli e le scarpe degli altri invitati.


  3. Seggioloni! Seggioloni!


  4. Se puoi, devolvi parte del budget a uno o più animatori e i padri e le madri ti ringrazieranno in eterno. Non serve il mago Zurlì in persona, basta qualcuno con un po' di pazienza, tanti pennarelli e fogli di carta, qualche palloncino, qualche libro da sfogliare. Quando ieri sera abbiamo lasciato la festa (ndr erano le 18,30 e non eravamo ancora al taglio della torta) abbiamo salutato la dolce ragazza che si è sobbarcata per tre ore la Princi con le lacrime agli occhi. 

giovedì 23 settembre 2010

Non è che siamo migliorati


Qualche settimana fa esprimevo la mia perplessità di fronte all'eccessiva empatia principesca, per cui la nostra fanciulla sosteneva di essere in dolce attesa.



Da allora le cose non sono affatto migliorate, no.



Adesso la signorina sbandiera ai quattro venti che lei ha "TRE bambini nella pancia: Dottino, Cucciolino E Mattia."
Siamo ai confini della realtà

martedì 21 settembre 2010

Io sono GrandINA...!


Mia Principessa
come al solito tua mamma parte in quarta sbandierando a destra e sinistra le sue incrollabili convinzioni e ostentando sicurezza e poi a metà strada è colta da dubbi, paure e incertezza.
Quando io e Babbo abbiamo deciso di regalarci un fratellino, e anche dopo, quando Polpetto si è insediato nella pancia, la mamma era tutta convinta che sarebbe stato un arrivo positivo per tutti...per noi grandi e soprattutto per te. Avresti avuto un cucciolo da amare e coccolare, e poi un compagno di giochi e di avventure.



Adesso però arrivano i dubbi e le paure.

Tu dici "io ormai sono grandINA", ma non è mica vero. Tu hai due anni e mezzo, sei piccola, piccolissima.
Ti divincoli e scappi, vuoi far da sola tutto, impari mille cose al giorno e ogni giorno ci stupisce la tua intelligenza e il tuo entusiasmo. Ma hai tanto bisogno di me e di Babbo, della nostra attenzione, del nostro amore, del nostro tempo, delle nostre mani che ti sostengano e ti guidino.

Tu parli e parli e parli di questo fratellino, "se piange gli do io il ciuccio", "io gli metto i body", "se vuole gli do mio bibe", con una dolcezza e una semplicità che fanno veramente sciogliere il cuore...come se già lo vedessi, come se lo aspettassi da sempre, con una semplicità e naturalezza che noi stessi ancora non abbiamo. Ma quando davvero lui arriverà il nostro piccolo mondo sarà rivoluzionato, e niente sarà come prima...avrà bisogno di mille cure e attenzioni, avrà bisogno di tanto tempo e tante energie. E mamma e Babbo saranno presisissimi, e stanchissimi, e forse nervosi e preoccupati...e di certo pazzi d'amore per lui.



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E tu come vivrai tutto questo?
Credo fortemente che l'amore non si divide, ma si moltiplica, e so per certo che non potremo mai amarti di meno.



Ma il tempo, quello non si moltiplica.
L'energia per giocare con te e correrti dietro, nemmeno.
La pazienza per affrontare sorridendo un capriccio o rispondere mille volte allo stesso "perché", neanche.



E allora mi viene un po' il magone e  - lo dico sinceramente - spero che questi due mesi passino piano piano e che l'autunno sia lungo, caldo e dolce per poterti stringere e coccolare e rincorrere ancora un po' come se fossi tu l'unica e la sola.

giovedì 16 settembre 2010

Letargo


Ma il sonno patologico e incoercibile non era tipico del primo trimestre di gravidanza?
Cos'ho che non va?
Sono stanca, stanca stancaaaa....alla fine del pomeriggio inizio a sbadigliare, e dopo l'ultimo boccone di cena sono già cotta. Se potessi incrocerei le braccia sul tavolo pieno di briciole, appoggerei la testa e buonanotte.



Non è che nella realtà faccia qualcosa di tanto diverso: in genere io e la Princi ci spostiamo in salotto dove lei si dedica coscenziosamente alle sue attività ludiche e/o distruttive, a cui io partecipo attivamente, spiaggiata sul divano.
Nel frattempo Babbo sparecchia e carica la lavastoviglie. Se va bene finisce appena quaranta secondi prima che mi cali la palpebra definitivamente...e il tutto finisce indicativamente alle 21,30, quando migriamo tutti al piano di sopra, lui mette la Princi a letto e io striscio sotto le coperte.



Dopo, quello che fa mio marito non lo so.
Potrebbe ricevere qualche signorina sconosciuta o flipparsi davanti a filmetti hard, assumere sostanze stupefacenti o finire tutte le Pringles della scorta domestica (lo uccido), giocare a poker online o chissà cosa.



E' che ho bisogno di dormire quelle 9 orette tonde tonde...o magari sto solo accumulando un bonus di sonno per quando - fra qualche mese - queste ricche dormite saranno solo un ricordo?

venerdì 10 settembre 2010

Un giorno speciale


Oggi non parliamo di bambini, ma di grandi.



E in particolare di lui, che da 12 anni mi vuole bene senza stancarsi e bel 5 anni fa, stordito dalla mia bellezza in abito da sposa, mi ha incautamente messo l'anello al dito.



In questi giorni siamo un po' incasinati e non riusciremo a festeggiare con tutti i crismi, ma che non diventi un'abitudine!
Le cose belle vanno celebrate. E noi due siamo fra queste.

400x

lunedì 6 settembre 2010

Iniziamo a preparare il nido...


Mia mamma ha finalmente accettato il fatto che il prossimo nipote sarà pisellomunito (ci ha messo circa due mesi) e ogni volta che ci vediamo - tipo un giorno sì e uno no - mi allunga un body, una minisalopette o una tutina.



Io pure ho sfondato la barriera del primo acquisto e ho preso una cosina minuscola e morbida arancione: ancora non ce la faccio con l'azzurro...sono troppo pink addicted!



Le amiche mi stanno riportando in massa le varie cose da neonato che avevo distribuito/prestato a destra e a manca.



Ieri abbiamo fatto il primo giro esplorativo in mobilificio per la nuova cameretta nanesca...marò, ma ne esiste qualcuna con colori non fosforescenti?



Babbo già si sente male al pensiero di mettere/togliere dall'automobile due esseri piccoli e scalcianti dalle scarpette luride e il vomito facile.



Mio piccolo Polpetto, siamo già entrati nel fatidico terzo trimestre, quello del ancora non hai fatto la valigia!??, degli abiti/tendone da circo, delle notti passate a fare pipì e a dormire in posizioni impossibili, dei bozzi nella pancia e del AHI, una contrazione! Sarà mica quella buona?, della bilancia impazzita e dei movimenti pachidermici, delle ultime settimane in ufficio passate a guardare dalla finestra pensando a te che stai arrivando.



Stai-arrivando. Proprio tu.



E chi saresti tu?



Conosco così bene tua sorella che pensarmi con in braccio un altro bambino, pensarmi pazzamente innamorata di un altro bambino oltre a lei mi fa così strano.
E mi dispiace, perché quando ero incinta di lei era tutto un sognarla, un cercarla, un immaginarmela mille volte al giorno, mentre tu, proprio non saprei.
Ma allo stesso tempo non vedo l'ora di guardarti e annusarti e strofinare le guance sulla tua pelle nuova nuova...e se ci penso, anche adesso, mi viene una specie di nodo in gola dall'emozione e pure la lacrimuccia.



Quindi scusa mio Polpetto se il nido è partito in ritardo, e magari sarà un po' raffazzonato...sapremo recuperare, te lo prometto.