Sua Maestà La Nana è proprio una brava bambina: piange poco, dorme abbastanza, mangia come una camionista (si, anche la sbobba..!) e soprattutto è socievole, sorridente e coccolona.
Oltre che bellissima e oltremodo intelligente.
Però, ecco, essendo di sangue blu lei si aspetta che i suoi voleri siamo assecondati, in tutto e per tutto.
Qualche esempio? Dopo il pisolino post pranzo, non esiste rimanere in casa: sono 37 gradi e la mamma è stramazzata sul divano a guardare Beautiful? E chi se ne frega, usciamo!!!
Come ogni reale che si rispetti, esige di essere costantemente trastullata da uno stuolo di giullari...non resiste più di 5 minuti a giocare da sola, e poi sono urla.
Il massimo sdegno però lo raggiunge la sera: dopo il bagnetto e le successive cure di bellezza dopo un'abbondante poppata, la Princi viene deposta con tutte le cure nell'ovetto, in attesa delle agognate ore 21. E fin qui tutto bene.
Mamma e babbo apparecchiano, buttano qualcosa in pentola e chiacchierano un po' (tutto questo sempre e comunque preoccupandosi dell'intrattenimento dell'Erede...): appena si siedono e infilano la forchetta nel piatto, si scatena il finimondo.
Urla, pianti, divincolamenti degni di Houdini trasformano la cena in una pietosa cosa a ingurgitare quel che si può, mentre si canta, si agitano sonagli e si brandiscono ciucci.
Fino a ieri era così, ed attribuivamo queste esplosioni di reale scazzo al sonno serale.
Fino a ieri.
Ieri è arrivato il seggiolone.
Sua Maestà La Nana ha assistito con (quasi) muta curiosità alle operazioni di montaggio e quando il babbo l'ha inserita dentro al seggiolone che aveva sistemato vicino alla tavola apparecchiata è successo l'incredibile....la Princi si è abbandonata a manifestazioni di gioia sconsiderate e senza freni (e, diciamolo, non consone a un'algida principessa, ma vabbè): sorrisi, sgambettamenti, urletti, addirittura risate scroscianti!!!
Quando poi le ho allungato una crosta di pizza della consistenza del legno di tek la sua gioia non ha avuto più confini.
La cena si è svolta in un clima di pace surreale.
Giustamente, pretendeva di sedersi a tavola e cenare come noi.
Sia mai che snobbiamo Sua Maestà.