giovedì 27 gennaio 2011

I sorrisi di Piumino


Piumino è tutt'occhi. Passa ore guardando a occhi spalancati il piccolo mondo della casa che lo circonda.
Guarda le luci, i colori, i visi chinati su di lui: guarda sua sorella, soprattutto.



Ma quando guarda me, Piumino sorride.
Non succede subito, gli ci vuole qualche secondo per "inquadrarmi" per benino, per mettermi a fuoco, per focalizzarsi sul mio viso.
E alla fine, ecco che mi guarda dritto negli occhi, con quel suo sguardo liquido e profondo che sembra nascondere chi sa che misteri, e che pensieri.



MI guarda negli occhi, e dopo un po' sorride. Poi, ride proprio. Una risata muta, eppure piena, gongolante. Dolcissima.
Come se pensasse "eccola, la mia mammina. Non è bellissima?"
E allora io lo so che per quel sorriso sdentato potrei fare pazzie.



(l'altra sera ha sorriso allo stesso modo al pinguino di ceramica appeso in cucina, ma vabbè).

giovedì 20 gennaio 2011

Domande esistenziali


Chiunque inciampi in un blog come questo ha sicuramente presenti le vintagissime e amatissime APINE della Chicco che sballonzolavano sulle nostre culle trent'anni fa (si, vabbé, anche qualcosa in più...) e che mi risulta vadano alla grande anche adesso.
A noi le hanno regalate per la nascita di Anna e non c'è stato verso di smontarle MAI, quindi sono passate al Piumino pari pari insieme al lettino della sorellona.
Sono carucce, colorate, hanno la faccina simpatica e il piccolo di casa, come milioni di bambini prima di lui, inizia a occhieggiarle con interesse.
La doce musichetta che accompagna il loro instancabile svolazzare rassicura, culla e concilia il sonno...ehmmm, sì.



Ed è qui che mi domando: ma i geni della Chicco non potevano inventarsi un modo di ricaricare il carillon diverso da quella terrificante cordicella che mi vanifica in un attimo un quarto d'ora di soavi voli apeschi?
Situazione: ore 21, Piumino satollo e profumato, luci soffuse e voci sommesse, lenzuola morbide e ciuccio in bocca, viene gentilmente deposto nel lettino.
Parte il dolce carillon, le apine lo ipnotizzano girando...pian piano gli cala la palpebra, lui tenta strenuamente di resistere al sonno ma non ce la fa, la musichetta e tutto quel girare sono troppo potenti, pian piano si appisola...
....cribbio, è finita la carica, aspetta che gli do' un'altra giratina così si addormenta definitvament SCRAAAAAATCHHH!!!!!!
Quella stramaledetta cordicella sotto la casina delle api fa un rumore del diavolo, il Piumino fa un salto di mezzo metro spalancando le braccine come se precipitasse in un burrone, nel mentre perde il ciuccio e rigurgita pure.
UEEEEEEEEE'!!!!!!



Tocca ricominciare da capo.



Ora, io dico, signor Chicco, mi vuol forse dire che sono l'unica che ha questo problemino????

martedì 18 gennaio 2011

Serate invernali


Nelle lunghe serate invernali, quando alle 17 è già buio pesto, un freddo cane e dobbiamo sbarcare la serata, mi ritrovo la casa come un campo di battaglia...costruzioni che si mescolano a pallette di didò, briciole ovunque, bavaglini gomitosi (come dice lei) e pannolini zozzi. Un casino che la metà basta.



La Princi si è rassegnata a giocare un po' per conto suo, visto che non possiamo evitare di prenderci cura del Piumino, almeno per un po'.
A dire il vero all'inizio ha provato a trovare qualche soluzione alternativa:
- Mamma, perché non regaliamo il fratellino alla zia???
- Mamma, perché ci metti tanto a dare il latte a Giulio? Dagliene meno, no????



Ieri giocava con una bambolina snodatissima, si divertiva a girarle e rigirarle gambe e braccia.
A un tratto si è accorta che poteva girarle la testa di 180°...e se può farlo la bambola, perché non io?
Ha passato almeno una ventina di minuti torcendo il collo all'inverosimile nel tentativo di girare completamente la testa, sorda alle mie spiegazione sull'impossibilità fisica di tale posizione....ho riso da morire, ma lei era molto delusa.



E il Piumino? La guarda con gli occhi sbarrati, lo so, la teme.
E sorride.
Sorride!

venerdì 14 gennaio 2011

Un mese

Ed è già passato un mese da quel giorno di sole in cui ci sei stato regalato.
Un mese in cui ci siamo studiati, un po' circospetti ma pieni di curiosità e aspettative, come due persone che si "annusano" per le prime volte e scoprono di piacersi.
Un mese in cui ci siamo abituati alla tua vocina di micetto, alla tua pelle di seta, ai tuoi occhi liquidi al tuo profumo di paradiso...e soprattutto ai tuoi capelli che sembrano piume.
Un mese di poppate notturne pancia a pancia, nel calduccio e nel silenzio: forse non mi ricordavo bene che fosse una delle cose più dolci del mondo.
Un mese in cui ogni tanto i miei neuroni fanno contatto e penso "abbiamo messo al mondo un altro bambino, una PERSONA nuova", e mi vengono i brividi davanti a questa voragine di responsabilità.
Un mese intero di te, piccolo dolce Piumino. Ti vogliamo tanto bene.

martedì 11 gennaio 2011

nessun titolo


Giulio è un angelo di bambino.
Quando ne parlo con altre mamme, la reazione è sempre la stessa: ZITTA!!!! Non lo dire!! Non lo dire, che ti porti sfiga da sola e da domani diventa una piccola belva!!!"
E che cavolo! Io lo dico, diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Giulio pure.



E' bravo, buono, adorabile. La notte dorme che è una bellezza, non vuole la tetta di continuo e non piange mai. Tengo a dire che questo suo buon carattere non è certo merito nostro e dell'educazione perfetta che gli stiamo dando , ma piuttosto da tutte le raccomandazioni che gli abbiamo fatto quando era ancora nella pancia: "Ragazzino, vedi di rigare dritto da subito, che qui non siamo in grado di gestire due primedonne, e siamo parecchio incasinati già di nostro".
Spesso e volentieri ce ne dimentichiamo: sabato avevamo amici a cena, lui era stato depositato nel suo lettino per un sonnellino...ce ne siamo ricordati dopo quattro ore, quattro ore senza cibo, senza pannolini puliti, senza considerazione.
Era lì nel letto, completamente ipnotizzato dalla luce dall'abat jour, chi sa da quanto tempo la fissava con quegli occhi da pazzo.



E poi, non è carino da morire?
Con quei capelli assurdi i commenti spiritosi si sprecano, dal "sembra un peruviano" a "sembra un Monciccì"


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lunedì 3 gennaio 2011

Lei


"E lei, come l'ha presa?"

Me lo chiedono tutti, amici parenti e conoscenti, sottovoce per non farsi sentire dalle sue piccole malefiche antenne, mentre allungano a me un pacchettino per il Polpettino e contemporaneamente sfoderano il regaluccio per lei (...e che siate benedetti! Quante volte ho mancato IO, inconsapevole, quando una mia amica ha fatto il secondo figlio??).
Io rispondo che l'ha presa bene, perché in effetti è vero.

Nel senso che non ha mai cercato di sopprimerlo, non ha ancora chiesto se è possibile rispedirlo al mittente, non ha ancora confidato alle maestre dell'asilo che a casa sua vive un mostriciattolo piangente e puzzone.
Diciamo che lo ignora signorilmente per la metà del tempo, e l'altra metà lo vezzeggia come un bambolotto...gli fa le vocette, lo prende in braccio, lo accarezza e lo bacia, e soprattutto lo consola quando piange "non piangere...ci sono io qui con te....la tua sorella grande!!!"

A me sembra cresciuta tutto d'un colpo, a volte mi imbambolo a guardarla che sembro scema, e non riesco a capire se è un'impressione dovuta al fatto che adesso ho per le mani un neonato, oppure se davvero l'arrivo del fratellinol'ha cambiata così tanto in così poco tempo...negli ultimi giorni l'ho vista impuntarsi su delle stupidaggini con una testardaggine fino ad oggi sconosciuta, ma l'ho anche vista avvicinarmisi dicendo "sei arrabbiata? sono stata birba, mi perdoni?" e mi sono commossa davanti al suo sguardo d'intesa mentre mi sussurrava "noi due stiamo sempre sempre insieme" intrufolandosi nel lettone durante la poppata della sera.

Lei è il mio amore, la mia Principessa, la mia piccola grande donnina.