venerdì 30 luglio 2010

Polpetto


 Babbo per l'appunto trova un sacco di traffico, arriva con mezz'ora di ritardo e ci catapultiamo all'ospedale come due disperati.
Facciamo un pezzo a piedi e si mette a diluviare a vento, distruggendoci l'ombrello e facendoci arrivare inzuppati come pulcini e tutti trafelati che facciamo pietà.
Ho l'ansia di non trovare sto professor Luminare con cui mi ha preso appuntamento la mia amica, perché "meglio di lui non ce n'è, e voglio un bel regalo perché le ecografie "normali" in genere non le fa", giriamo come pazzi per il reparto finché non lo individuiamo, una specie di folletto schizzato di 1.60 in giacca, cravatta e turpiloquio facile.



Quando finalmente accende l'ecografo e mi piazza la sonda sulla pancia - i soliti tre secondi di panico prima di vedere il cuoricino che pulsa - capisco che sarà un'esperienza quantomeno singolare



Prof: Ammazza che PISELLO c'ha questo qua!!!! (poi, rivolto alla giovane e imbarazzata studentessa che lo segue) Guarda, guarda che roba!



 Babbo non fiata, ma assume un'espressione di orgoglio maschile un po' imbecille.



Io: ..!!!
Prof: ..ecco, vedi....ma vedi o no?
Io: ..insomma...veramente mica tanto...
Prof: Senti tesoro lo capisco che c'è qui tuo marito e vuoi fare la santarellina...ma qualche pisello l'avrai visto, non sai riconoscerne uno????



E da qui parte un siparietto del tutto deficiente fra i due uomini presenti, che suppongo si ripeta spesso in queste occasioni, a beneficio dei papà che sono taaaanto orgogliosi del maschietto, meglio se superdotato.



E lo show continua con una serie di commenti successivi:
Prof: ..però! Bella circonferenza cranica...sto ragazzo c'ha un bel testone.
Prof: ..cazzarola, 37mm di omero!!! Questo quando cammina tocca terra con le braccia!
Prof: ..wow! che figata di femore...e guarda quanto è lunga l'ulna!!! Questo lo facciamo giocare a basket a due anni



Babbo, ex giocatore di basket ha due occhi come un cartone animato e un sorriso idiota sul volto.
Io invece dalla descrizione che ne sta facendo, mi sto immaginando il mio bambino come una specie di POLPETTO: un testa enorme e CINQUE tentacoli penzolanti.

 



L'apice viene raggiungo quando
Prof: ..ehm, non vedo il cervelletto, ma che ti frega?! Il pisello l'abbiamo già visto, e gli sarà moooolto più utile  del cervello....a proposito, lo chiamate ROCCO vero???



Però il Prof. è una persona seria, e si rimira il mio Polpetto per benino, lo rigira come un calzino, lo misura e lo osserva da tutti i lati...e ci fa sciogliere il cuore, perché non si limita a un generico "si si va tutto bene", ma ogni tanto si fa scappare qualche "...ma vedete quanto è bello!?? Vedi che meraviglia di figlio che hai fatto?" e ancora "guarda, guarda il profilo...questa è la punta del naso. Guarda, si mette il ditino in bocca! Lo vedi che spettacolo!?"



Insomma, il Polpetto (ormai è destinato a questo nomignolo) è in perfetta forma e non si può chiedere a Dio di più e di meglio.

mercoledì 28 luglio 2010

WHY?


DSCN1546blog- Anna, cosa fai con quelle scarpe luride in mano? Rimettile subito!
- Pecché??
- Te l'ho detto duemila volte di non toglierti le scarpe in macchina
- Pecché??
- Perché sono zozze!
- Pecché??
- Perché all'asilo avete giocato nell'unico punto del giardino dove non c'è erba ma fango...quindi non toccarle
- Pecché??
- Perché poi ti sporchi tutte le manine e poi le metti in bocca e ti viene mal di pancia
- Pecché??
- Perché se mangi le cose sporche ti vengono i bacarozzi nella pancia e poi la pancia ti fa male!
- Pecché??
- Perché i bacarozzi non ci devono stare nella pancia...non è il loro posto.
- Pecc...nella pancia c'è flatellino.
- Ecco, c'è il fratellino, sì
- ...
- .....
- Pecché??

lunedì 26 luglio 2010

Come sarebbe stata


I nostri amici più cari hanno scoperto di aspettare il loro secondo bambino un paio di mesi dopo di noi...inutile dire che sopratutto io e lei eravamo eccitatissime all'idea di farci panza e post panza quasi insieme. Troppo bello!
A cena mangiavamo tutti e quattro (sei, se ci mettiamo le figlie) roba aromatizzata all'Amuchina, sfogliando cataloghi IKEA e Prénatal.



Sabato hanno perso il loro bambino e tutte le donne che hanno passato un'esperienza del genere sanno quanto può essere brutta...anche se la gravidanza era solo all'inizio, anche se non era programmata, anche se...con tutti gli "anche se" del mondo.



E da due giorni io penso tanto a loro, che si chiedono se hanno sbagliato qualcosa, se si poteva evitare (ma sanno benissimo che non è così) e penso tanto anche a lei, a quella gemellina di Anna che prima c'era e ad un tratto non c'è stata più.



E penso che le mamme (e i papà) che hanno vissuto una cosa del genere si chiedono mille volte "chissà come sarebbe stato/a, come sarebbe stato il suo visino, i suoi occhi, la sua voce", e magari cercano di immaginarsi quell'angioletto a sei mesi, a un anno, a tre anni.



Io forse sono più fortunata, perché non ho bisogno di immaginarlo, io lo so: lei avrebbe gli occhi color cioccolato di Anna, il suo nasino tondo, i suoi riccioli castano chiaro, il suo sorriso luminoso.
E il suo capoccione da 95esimo percentile. 
Magari anche gli indici dei piedini "fortunati", un po' stortini, proprio come Anna.



Magari avrebbe avuto un carattere tutto diverso....magari sarebbe stata più calma, tranquilla e riservata.
Oppure no, sarebbe stata una pazza scatenata come lei, che si precipita nella vita a rotta di collo senza la minima precauzione.
Questo  non lo sapremo mai.



Ma di certo, come dice Babbo, ci avrebbero fatto impazzire...ma sarebbero state una meraviglia della natura.



Ci penso tanto, come ci ho pensato tante e tante volte in questi tre anni...perché questi bambini che se ne sono andati che erano ancora pesciolini, che non hanno avuto il tempo di avere un nome, che sono esistiti solo poche settimane, non si dimenticano. Mai.

venerdì 23 luglio 2010

Principessa non a caso


- Mamma, volo vettito bianco luuungo luuungo
- Annina, sono le due del pomeriggio, ci sono 40°, devi andare a fare un po' di nanne, ma vestito de che! Stai in mutande, beccati sto ciuccio e vai a letto...
- Volo vettito bianco luungo...e ccappe aggento
- fffffff....!



Mettiamo il vestito bianco lungo e svolazzante e le ballerine d'argento del matrimonio della zia.
Mi sa che leggere Cenerentola ogni volta che fa la cacca non è stata una grande idea.



- Ecco! Guadda vola! (girando su stessa) Adesso posso andare alla fètta?!
- E come no! Vai vai...ma torna a mezzanotte!



Si dirige in camera da letto e punta il lettone, dove giace russante Babbo, in piena fase R.E.M.
Lo tocca sulla spalla. Niente.
Gli tira un braccio. Niente.
Gli strappa una ciocca di capelli.



- MMMMNOOOOOO che succedee???
- Te sei mio Pincipe. Vieni alla fètta.
- Chi? Cosa? Dove sono?
- Mio Pincipe! Si balla?


Lo so, un po' la odia.
Ma quando la tua bambina duenne vestita da sera ti guarda e ti dice "Tu sei il mio principe" non ci sono scuse.
Si alza e le fa l'inchino, lei ridacchia e lo imita. Poi mi guarda:



- Te! Fai la canzone!
- Na na na na na...nannà nannà



Si tengono le mani e ballano, stretti nello spazio fra il letto e la finestra, nella penombra del primo pomeriggio, la Principessa piccolina che sprizza gioia da tutti i pori e il suo Principe alto e tutto stropicciato.

giovedì 22 luglio 2010

E adesso si che è tutto vero


Ieri pomeriggio sono tornata dal lavoro distrutta e accaldata come non mai, e non ho trovato niente di meglio da fare che munirmi di aspirapolvere e stracci e rimettere in sesto quella bicocca che è diventata casa mia...che altrimenti quando torna la Princi per prima cosa chiama Telefono Azzurro, assistenti sociali e pure Maria de Filippi.



Ho ramazzato un bel po', poi mi sono infilata un costume che mi stava bene una pancia fa e mi sono trascinata in piscina...fare il bagno in una piscina deserta al tramonto dopo una giornata di fuoco non ha prezzo.
E' meglio di qualunque cosa.
Molto meglio del cioccolato.
Molto meglio del sesso.
E' il godimento assoluto.



Le mie stanche membra ringraziavano in coro mentre mi stiracchiavo e mi allungavo tutta in quell'acqua santa.



Dopo mi sono stravaccata sulla sdraio con la rivista gossippara più trash del pianeta.



Ed è stato allora che qualcuno ha iniziato a ...prendermi a calci!



Eccolo qui, il mio gnometto piccolo, che per tutto questo tempo se n'è stato buono buono che quasi quasi ce lo dimenticavamo...eccolo qui il mio pesciolino che adesso pesciolino non è più perché sta diventando grande e forte.
Eccolo qui il mio amore piccolo ("tuo amore grande è Anna e tuo amore piccolo è flatellino", dice la Princi) che inizia a dire a modo suo che - cavoli - fra poco arrivo!!!,



La mezz'ora che abbiamo passato soli soletti al tramonto a coccolarci, ieri sera, è stata la cosa più dolce del mondo.

lunedì 19 luglio 2010

Di onde, di sangue e di principesse


Nella settimana più torrida dell'estate io me ne stavo al mare a godermi il freschetto nella casetta dei nonni e l'ombra benedetta della spiaggia alle 8 del mattino....una meraviglia.



Soprattutto mi sono goduta otto giorni di una Principessa in abbronzata e in splendida forma, capace di mangiare come un camionista, dormire come un ghiro per dieci-dodici ore, piena di voglia di correre, giocare e completamente innamorata dell'acqua e del mare.



Giusto il tempo di infilarle i braccioli e si tuffa a capofitto, nuota come un pesciolino, fa il morto chiudendo gli occhi e fingendo di dormire, prova perfino a mettere la testa sott'acqua, spruzza e schizza a km di distanza e soprattutto grida come una pazza dall'eccitazione e ride di gioia...e di conseguenza beve ettolitri d'acqua e riesco a trascinarla fuori con gli occhi rossi e le labbra viola che nemmeno i vampiri di Twilight.



Visto che con i tuffi ci sa fare ha pensato bene di buttarsi a capofitto contro lo spigolo di travertino di un muretto, con conseguente zampillo (...zampillo? meglio dire fontana, cascata, GEYSER!!!) di sangue, sue urla disumane e mio precoce invecchiamento di una decina d'anni.
A un'ora dal fattaccio LEI ronfava beata e IO, dopo essermi ripresa da uno svenimento post traumatico mi lanciavo nella titanica impresa di ripulire la pietra serena del piazzale dalla scia di sangue, non mancando di controllare ogni mezz'ora il ritmo respiratorio dell'infortunata.
Perché ovviamente quella era l'unica sera della settimana in cui ero sola e senza automobile, la solita fortunella.
La mattina dopo, in spiaggia, ho cercato di camuffare lo sfregio con bandana e cappellini, ma tutte le mamme dei suoi amichetti hanno avuto la stessa reazione: "Ecco Anna! Ciao picc...AHHHHHHHHHHHHHH!!!! ODDIOOOOO!" facendomi sentire la mamma di Scarface.
La migliore è stata la sorella maggiore del bambino Andrea che ha commentato pacata "WOW, sei uguale a Harry Potter".



Parlerei anche del fatto che si è trasformata in una vera e propria Principessa, ma se non metto un po' la testa fra le scartoffie lavorative rischio di annegarci dentro...

venerdì 9 luglio 2010

Le (stramaledette) voglie della gestante


Lo sapevo che il pane e pomodoro mi avrebbe rovinato.



Stamattina mi sono pesata e....da dove diavolo arrivano quei 2 Kg in più???!!!!!!!!

giovedì 8 luglio 2010

Caccia al tesoro!


Mammafelice ha un sacco di idee geniali: in pratica se in casa mia ogni tanto si mangia qualcosa di buono, si fanno dei giochini educativi (prima di accendere gli Aristogatti) e a volte si sente il rumore della macchina da cucire (si', ebbene sì!!!!!) è tutto merito suo.



La nuova sfida è questa, una bellissima caccia al tesoro che durerà tutta l'estate!
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giochiamo? tutte le info cliccando sul bannerino

martedì 6 luglio 2010

Le voglie della gestante

Sulle voglie non si discute, sono incinta!


Mentre son qui che considero l'infame possibilità di millantare un'incontrollabile voglia di polpette in salsa di mirtilli per farmi portare all'IKEA dal marito recalcitrante, confesso che l'unica e vera voglia che mi travolge in queste settimane è quella di pane e pomodoro.


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Non è forse la delizia delle delizie???
Fresco, profumato, saporito...basta una (facciamo due) fetta di pane, meglio se un po' raffermo, un paio di pomodori belli maturi e succosi, un filino d'olio buono e un pizzico di sale, due gocce di limone, una fogliolina di basilico.



In questo periodo, come pure quando ero incinta di Anna già alle sei del pomeriggio inizio a pensare alla cena, a volte mi sveglio di notte con una voglia matta di una bella fettona, guardo i pomodori della nonna ancora acerbi con la bava alla bocca...e per fortuna che marito & figlia codividono questa passione!

venerdì 2 luglio 2010

Giusto un paio di cose


Allora Gnomo,
come va là dentro?
Penso a te e ti immagino minuscolo, ma già perfetto, dalla punta del naso ai mignolini dei piedi.
Ti immagino galleggiare, fare le capriole, rimbalzare contro le pareti morbide, immerso nell'acqua tiepida della soffice bolla in cui ti nascondi.



Ti immagino immerso in un silenzio dolce, appena mosso da voci e suoni attutiti, e in una penombra tranquilla.
Ti penso sospeso nello spazio e nel tempo, totalmente concentrato nello sforzo di costruirti e crescere, del tutto inconsapevole del'esistenza del mondo fuori, delle sue tinte forti e delle sfumature, della musica e delle urla, degli odori fastidiosi e di quelli gentili, del dolce e del salato, del freddo e del caldo, delle carezze, dei lividi e dei baci.



Tu galleggi e forse non sai niente di me, che ti contengo e ti custodisco, ti parlo e di cullo, ti nutro e ti riscaldo..e a volte perfino ti dimentico .



Tu rimbalzi senza peso e forse non sai niente del tuo babbo, che si preoccupa per noi due, ti spia commosso nelle ecografie e dice "ci penso io a lui".



Tu fai le capriole, inconsapevole di tua sorella grande (...grande?) che corre, salta, canta e ci riempie le giornate, la lavatrice e il cuore.
Che strofina il visino sulla mia pancia e afferma in tutta serietà di avere un bambino nella pancia,  "...si chiama Mattia", e a volte, quando si arrabbia con me mi provoca "mio bambino è bello, te hai una pancia brutta con dentro un bambino brutto, brutto, brutto!!".



Goditi questi mesi di tranquillità e silenzio, perché finiranno preso e dovrai abituarti a una casa piccola e incasinata e a una famiglia di schizzati!