lunedì 31 agosto 2009

Swap prezioso di Mammafelice

Yuppi! Sabato ho ricevuto il pacchettino della mia abbinata per lo swappino di MF!


Trattasi di simpaticissimo portaocchiali con gufetto sbiluccicoso di Claudia (Claudia, ma ce l'hai un blog??)! Che dire, è semplicemente adorabile e ho rottamato con gioia il portaocchiali vecchio di plastica per questa piccola chicca.


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PS: Notare la mano malandrina che tenta di sgraffignarlo...ha apprezzato molto anche lei!


Grazie mille, Claudia, e grazie mille Mammafelice, sei una vera forza della natura!

venerdì 28 agosto 2009

Le relazioni pericolose

La Princi era promessa in sposa ancor prima di essere concepita, in barba al femminismo, alla rivoluzione sessuale e al libero arbitrio.


Il Principe Consorte è il figlio attualmente treenne di una carissima amica, un adorabile biondino che nella più tenera età ha subito un considerevole lavaggio del cervello, tanto che si vocifera una delle sua prime frasi di senso compiuto sia stata "Anna è bella".


I due promessi si sono ricongiunti ieri pomeriggio dopo un paio di mesi di lontananza estiva.


La Princi usciva da una giornata di asilo stanca e indescrivibilmente lurida e puzzona: lui invece quando siamo arrivate a casa sua ancora dormiva, nella miglior tradizione dei maschi di casa.
E' stato dunque svegliato a suon di sberle dalla sua amata.


Tre minuti dopo il povero ragazzo se ne stava perplesso a brache calate su un panchetto davanti al WC, con tre paia di occhi femminili puntati addosso (la facciamo sta pipì o no?), in particolare quelli della Princi, assai incuriosita dalla situazione.


Poi, mentre le suocere bivaccavano sul divano intente a commentare gli ultimi pettegolezzi, i due hanno avviato la consueta attività di distruzione della casa.


Lui sale sulla moto, lei sul cavallino.
Lei ci ripensa, decide che vuole la moto e lo disarciona scatenando la rissa.


Lui si mette a giocare con il trenino, lei fa rimbalzare la palla.
"Palla miaaaa!" urla lui raggiungendo il milione di decibel.
Lei lo guarda col suo sguardo più truce e ribatte "No, butto!!!" e finiscono in lacrime strappandosi di mano l'oggetto che alla fine, ovviamente, colpisce la teiera antica della trisavola.


Lui gioca tranquillo con la lavagnetta magnetica.
Lei gli si avventa addosso.
Si prendono a lavagnate in testa.


Lei raccoglie un bambolotto e lo mette a nanna nella carrozzina.
Lui piomba come un falco, afferra la bambola e la tira nel caminetto. Al suo posto sistema il camion dei pompieri.
"Buttoooo!" ulula lei schiaffeggiandolo.


Ogni volta i due focosi amanti vengono separati mentre si azzuffano come gatti e costretti a rappacificarsi.
Acconsentono di buon grado, ogni volta sbaciucchiandosi in bocca, per poi riprendersi a mazzate nel giro di trenta secondi.


L'amore non è belllo se non è litigarello...no?

lunedì 24 agosto 2009

Mangiarsi le mani

Questo week end ho fatto una scoperta che mi ha lasciato un po' basita e mi ha condotto quasi alla pazzia, pensando a quante ore di sonno mi sono persa finora...ma andiamo con ordine.


La Princi va a letto alle 21-21,30, rarissimamente più tardi, e ciò è cosa buona & giusta.


Dorme come un sasso o quasi fino al mattino, e precisamente fino alle 6.45 spaccate, orario in cui inizia a ululare e smette solo quando le viene ficcato di forza il biberon in bocca.
In 45 secondi ingoia tutto e viene immediatamente presa in carico dal genitore di turno.


Vero, è mattiniera, però va bene così, dal momento che anche noi ci svegliamo a quell'ora in modo da essere pronti per uscire, io alle 7.30 e Babu con lei verso le 8 destinazione asilo e poi lavoro.


Ovviamente non esiste modo per settare l'orario in modalità week end: il sabato e la domenica è a stessa banda...belli mattinieri, prima delle 8 siamo tutti pronti e pimpanti ().


Detto questo, cos'è accaduto di tanto strano sabato mattina?


Ore 6.45: Uaaah!!!
Veloce come un fulmine, lancio il biberon pieno nel lettino: viene immediatamente ghermito dalla pargola affamata. 
Invece di star li a aspettare che finisca mi precipito giù per le scale a spengere il fornello sotto la macchinetta del caffè ed evitare che esploda.
Ne approfitto per bere il caffè
aprire le finestre della cucina
stendere i panni della sera precedente
caricare la lavatrice
leggere una pagina di S.Larsson...due....dieci...
dieci?


Guardo l'ora: sono le 7,25 e regna un silenzio di tomba.
Salgo silenziosa come un ninja in camera della Nana.
Russa.
Ha fatto colazione e si è riaddormentata. Oh!
Ha dormito fino alle 9.30.


La domenica abbiamo ripetuto l'esperimento e il miracolo si è verificato di nuovo.
Babu aveva le lacrime agli occhi.


Quindi ecco, bastava tirarle un biberon pieno di qualcosa nel letto e filarsela invece di coccolarla e vezzeggiarla e puccipucci e buongiorno signorina.


Quante ore di sonno preziose ho sprecato, quante, quante!???

venerdì 21 agosto 2009

Fa caldino

1)
Vado a riprendere la Princi all'asilo.
La infilo nel seggiolino della macchina.
Princi: "Bucia"




2)
Andiamo in piscina a fare un tuffo.
Le tolgo i sandaletti e la lascio a piedi nudi.
Princi: "Ah! Bucia"



3)
Usciamo dall'acqua, doccetta veloce, la lascio scorrazzare nuda qua e là.
Si siede su un muretto basso e immediatamente scoppia a piangere.
Accorro.
Si alza, mugolando, massaggiandosi il sederino nudo
Princi:"Mamma, bucia!!!"

giovedì 20 agosto 2009

La Princi come la Pellegrini

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Con le braccia infilzate in questi cosi (proprio questi, eh, ormai sono definitivamente precipitata nello zuccheroso mondo di HK) la Principessa passa un'oretta prima di cena a sguazzare in piscina.


Non ringrazierò mai abbastanza il genio che ha messo la piscina condominiale in quella landa desolata che è casa nostra...quando il termometro segna 30 gradi in casa è una vera mano santa.


 


Dicevo, i braccioli.
Sì, perché la Signorina ha deciso che la ciambella va bene per i piccoli, e lei, ormai si sa, piccola non è più (e poi a me sembra che la sua testa pesi così tanto che rischia di cappottarsi ogni volta).
Quindi, anche se sulla confezione è scritto grande così "per bambini dai tre anni" ce ne siamo irresponsabilmente fregati.


E lei nuota. Da sola.
Sono assolutamente basita dalla naturalezza con cui agita gambe e braccia per tenersi a galla appena la lascio un attimo.


L'unico problema è che quando si rende conto di essere "libera" si esalta così tanto che non riesce a non scoppiare a ridere e così facendo si beve litri d'acqua.


Qualcuno qua sa valutare esattamente i danni del cloro nella pancia di una Nana di 18 mesi?

lunedì 17 agosto 2009

La mia donnina

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Dov'è, dov'è finita la mia MIniPrincipessa con il ciuccio in bocca, le pappette e i passettini traballanti?


Queste settimane estive mi hanno restituito una signorinella vispa, brillante e con un caratterino niente male .


Giorno dopo giorno assistiamo stupiti ai suoi progressi: ogni giorno impara una parola nuova, un nuovo gioco e nuovi metodi per far danni, ogni giorno ci mette alla prova con piccole astuzie per vedere quanto riesce a imporsi (dal bacetto ruffiano quando mi arrabbio al finto piantino fino ahimé alla bizza con tanto di rotolamento per terra), ogni giorno testa la nostra resistenza fisica alla sua inarrestabile energia.


Ogni giorno si getta letteralmente fra le braccia del mondo con quel sorriso irresistibile e quella sconsiderata fiducia nel prossimo.


Forse è il cuore di mamma che parla, ma mi sembra che dovunque vada accenda una luce....le persone che le sono vicine non possono non rifletterla.


Davvero sei un bocconcino di gioia vivente, una scintilla di allegria...e quando non sai come altro esprimerla, accenni qualche passo di danza (dove, dove hai imparato a fare le giravolte???).


Sopra: Toni Manero? mai sentito nominare

lunedì 10 agosto 2009

Due chiacchiere

"Mamma?"
"Amore dimmi"
"Pappa"
"Si, ecco, tieni il cucchiaino, mangia"
"Petta ppetta"
"Aspetta cosa? Cosa fai con quel piatto? Non mettertelo in testa, no..."
"TA DAAAAAA!!!"
"
Eehehehheeh ti nascondi dietro il piatto! Anch'io anch'io! TA DAAA!"
"Batta"
"Basta,
ok. Si mangia finalmente?"
"NO. Butta"
"Brutta
IO? Mamma bella, bellissima! Toh, mangia la pasta"
"NO. Ciuccio"
"Allora la mangio io..ahhmmm...!"
"NO! E' mia!"
"
Mangia, allora. Tieni il cucchiaio"
"Dattie"
"Prego"


Ancora un po' e raggiungeremo livelli di conversazione moooolto più elevati di quelli che attualmente intrattengo con il 90% dei miei colleghi di lavoro.

martedì 4 agosto 2009

Con calma, please

Stamattina leggiucchiando qua e là tra le mie blog-conoscenze mi imbatto in questo post: è la mamma di un adorabile nanerottolo poco più piccolo della Princi che si fa un sacco di domande sull'ipotesi di dare un fratellino/sorellina al suo piccolo.


Le cose in ballo solo tante: l'età (anche se lei oggettivamente non è poi così "matura"), le prospettive lavorative, la vita familiare e sociale, ma anche la consapevolezza della grande gioia e del sostegno che è per un bambino avere un fratello o una sorella che ti accompagnano nella vita.
E poi i dubbi, le incertezze e le speranze più segrete e personali, spesso nemmeno troppo razionalizzabili che ogni donna si porta dentro quando si pone certe domande.


Al di là dell'inevitabile semplificazione della questione dovuta al fatto di condensare il dilemma in quattro righe e indipendentemente dal fatto di condividere o meno certi dubbi, mi è sembrato un ragionamento quantomeno onesto.
Insomma, decidere di fare un bambino non può essere solo l'effetto di uno slancio emotivo o affettivo: il primo figlio è forse quello che arriva più sull'onda del romanticismo e della "spericolatezza", ci si butta senza sapere bene cosa ci aspetta e lo si fa per pazzia e per amore, ed è giusto e bello così.
Quando si decide di farne un altro in genere si è più grandi, con più responsabilità, con una diversa consapevolezza di ciò a cui si sta andando incontro: insomma, si è più in grado di "valutare" se e come si può essere in grado di reggere questo gigantesco carico d'amore.


Tutto questo papiro per dire che sì, trovo sia perfettamente giusto pensarci bene, guardarsi dentro, senza paura di sembrare egoisti o aridi se la prospettiva di saltare le vacanze e cambiare pannolini il sabato per anni ci spaventa...perché per come la vedo io i bambini dovrebbero essere sempre fortemente voluti, e voluti consapevolmente.
Sono un "investimento" così importante che non si può fare con leggerezza o perché tutti ci chiedono "Quand'è che gli fate il fratellino?".


Pensarci, valutare, dunque.
E poi...


E poi c'è "quella cosa dentro", che non saprei se chiamare istinto materno, vocazione, bisogno matto di amare e essere amati...quella cosa che se c'è non può essere ignorata, che dice che "manca qualcuno", che il nostro amore può essere più grande e più forte.


E quella cosa dentro per forza influenza le nostre decisioni, e a volte le scombina perché inspiegabilmente sulla bilancia pesa di più delle valutazioni "razionali".


Sia come sia alla fin fine l'importante è che i figli siano immensamente amati.
Per come la vedo io la famiglia "pazza" che sforna bambini a ripetizione (e ne conosco!) vale quanto quella con un bambino solo, purché ogni passo sia fatto con consapevolezza e armonia.


Mi sono arrabbiata un sacco leggendo i commenti - anche molto "forti" - a quel post: ovvio che se una persona fa un post del genere si aspetta commenti e/o consigli, ma chi cavolo siamo noi per giudicare le priorità e i valori di una famiglia alle prese con una scelta del genere? E soprattutto, per farlo con toni accusatori da processo?


Sarà che sono alle prese con lo stesso dilemma, ma cara mammina ti auguro di prendere la decisione che farà più felici tutti e tre.

lunedì 3 agosto 2009

Rieccoci qua

E alla fine siamo dovuti rientrare, anche se ci sarebbe tanto piaciuto restare in vacanza a tempo indeterminato.
In due settimane siamo passati dal mare ai monti senza farci mancare niente  e ci siamo divertiti come pazzi!


Abbiamo verificato consistenza, temperatura e gusto della sabbia marina
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Abbiamo raggiunto in cabinovia la strabiliante altitudine di 2000 metri e passa per goderci il panorama delle Alpi
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Piccola Principessa, quante cose nuove hai visto, esplorato, assaggiato!
Quante corse, quante avventure, quanti giochi, quante conoscenze!
Quante conquiste e parole nuove!
E soprattutto...quante ore passate tutti e tre a ridere, giocare e coccolarci!