giovedì 24 maggio 2012

Colpo di fulmine

A seguito di un acquisto compulsivo su Amazon, abbiamo scoperto Roald Dahl...ma dov'era stato finora? Perché non sapevo della sua esistenza? Cosa mi sono persa finora!
Adesso filate tutti a leggerlo ai vostri bambini, perché è assolutamente geniale.
Non c'è da aspettarsi la solita storia a lieto fine, colma di buoni sentimenti, né personaggi inequivocabilmente connotati (il buono e il cattivo, il mostro e la principessa ecc.) o insegnamenti morali.
C'è un umorismo nero, un po' grottesco, spesso politicamente scorretto, ma enormemente divertente e pieno di fantasia e invenzioni.
Questi due libri sono consigliati dai 7 anni, ma la mia piccola quattrenne li ha adorati!

La magica medicina, di R. Dahl


Ci sono un nipotino e una nonna, anziana e malata, una nonnina gentile, che sforna torte e racconta storie...ma nemmeno per sogno!!!
La nonna di George è bisbetica, prepotente, dispettosa e viene pure il sospetto che possa essere una strega...!
George è un bravo ragazzo, ma insomma, proprio non la sopporta!
Un giorno che si trovano da soli in casa e deve occupersi di portarle la medicina, decide di prepararle uno sciroppino "speciale" di sua invenzione....e allora sì che le cose cambiano!


giovedì 17 maggio 2012

Leggere per...

.....condividere un momento tranquillo

Con questa foto, sfocata quanto basta ma che io adoro, partecipo a questa bella rubrica di Equazioni (che fa foto molto migliori delle mie!!!)

martedì 15 maggio 2012


Filastrocca di primavera

Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno,

più dolce la sera.

domani forse tra l'erbetta

spunterà la prima violetta.

Oh prima viola fresca e nuova

beato il primo che ti trova,

il tuo profumo gli dirà,

la primavera è giunta, è qua.

Gli altri signori non lo sanno

e ancora in inverno si crederanno:

magari persone di riguardo,

ma il loro calendario va in ritardo.

(G. Rodari)

giovedì 10 maggio 2012

Senza parole

Eh già, Piumino sembra non avere la benché minima intenzione di spiccicare parola.
Con questo intendo dire che non ha intenzione di apprendere la lingua italiana, perché parla, eccome, nel suo dialetto giappocoreano: a volte si rivolge a me, o a Anna, e si lancia in discorsi accorati e lunghissimi che sembra Perry Mason durante un'arringa, oppure si mette a cantare canzoncine che sembrano uscite da un cartone manga, o ancora si affaccia al suo lettino o alla porta urlando cose.
Ma vai a sapere che diamine vuol raccontare.

Ecco, in italiano dice mamma, pappa e nanna (Anna) e questo basta.

Il fatto è che Piumino si è perfettamente reso conto che con ste tre parole se la cava alla grande, basta modulare adeguatamente volume, tono di voce e linguaggio del corpo!
E lui è capace di farsi capire alla grande con tre parole, quattro sillabe, il viso e le mani.
Io lo trovo assolutamente geniale e esilerante.

Abituata alla mia piccola logorroica, che alla sua età chiacchierava alla grande, la cosa mi sembra strana e curiosa: e devo dire che sono tutt'altro che preoccupata....fosse stato il primo figlio forse sarei andata in paranoia, ma adesso quasi quasi mi auguro che ritardi ancora un po', che poi quando iniziano a parlare non smettono più!!