martedì 31 maggio 2011

Progetti di vacanze

Tornando dall'asilo
Anna - Mamma, senti mamma...Io e Barbara* domani andiamo...
Io - ....andate dove?
Anna - ehmmm....a RICCIONE.
Io - A Riccione.
Anna - Per vedere se c'è un mare bello.
Io - E come ci andate? In macchina?
Anna - Mamma, io la macchina non la posso guidare (detto con un tono, che se aggiungeva, CRETINA! ci stava pure bene). Andiamo con l'aereo.
Io - Ah, ecco.
Anna - .....
Io - .....
Anna -
Ma non ti preoccupare, mi metto le cinture.



*NDR: Barbara, amichetta del cuore della Princi, forse l'unica bambina con un quoziente di stregaggine superiore al suo, dunque ovviamente sua anima gemella. Io cerco di farle incontrare più spesso possibile, anche fuori dell'asilo, in modo da spiarle quando chiacchierano e farmi quattro belle risate.

giovedì 19 maggio 2011

E ho già nostalgia di oggi


Piumino interrompe il pisolo pomeridiano urlando come un matto. Non è da lui, che si sveglia cinguettando e con il sorriso più dolce del mondo.
Urla come se avesse paura, come se avesse gli incubi.
Cerco di calmarlo con la mia voce, con qualche carezza, ma non funziona; nemmeno il suo piccolo pollice da succhiare riesce a tranquillizzarlo.
Allora lo prendo in braccio e ci sdraiamo insieme nel lettone.



Si accoccola nello spazio sotto la mia spalla, la pelle liscia della sua guancia contro il mio petto, i piedini contro la mia pancia.
Gli occhi chiusi, il dito in bocca, il respiro leggero interrotto a intervalli dai singhiozzi per il pianto di prima.
Ogni tanto allunga la manina per toccarmi, come per accertarsi che non me ne sia andata.



La stanza è immersa nella penombra della tarda primavera, dai vetri socchiusi entrano solo l'aria fresca e profumata della campagna e il canto un po' stridulo delle rondini in volo.



Resto così, immobile, perché il suo sonno è fragile come il cristallo.
Vorrei addormentarmi insieme a lui, ma non ci riesco, non riesco a smettere di guardarlo: i pugnetti stretti, le guance rosa, le ciglia lunghissime che tremano appena.



E penso che questo, proprio questo, è un momento così semplice e comune per una mamma con un bimbo piccolo, eppure è così perfetto e giusto che voglio ricordarmelo sempre.
Voglio ricordarmelo quando sarà grande e dormirà nel suo letto, quando correrà in bicicletta con le ginocchia graffiate, quando andrà a scuola, quando preferirà i suoi amici alla sua mamma.



E ho già nostalgia di oggi, di lui com'è adesso.

mercoledì 11 maggio 2011

Notti


Piumino, ragazzo giudizioso, ha evidentemente ritenuto troppo stancante continuare a emettere il suo GHE notturno per la poppata delle tre, dunque da qualche giorno se la dorme alla grossa tutta la notte. Dopo la prima nottata in cui ho continuato a svegliarmi ogni ora per controllarlo, ho accettato la sua decisione ().
Lo devo ri-dire? Piumino, santo subito.



La Princi, che da sempre ci delizia con notti tranquille e soprattutto con orari perfetti (alle 21.30 è a letto), ultimamente inizia a fare qualche capriccetto.
Non appena annunciamo che "è l'ora di andare a letto!" fa gli occhioni e chiede una storia.
Come dirle di no, leggiamo la storia.
Andiamo al piano di sopra, pipì, lavaggi sparsi, pigiama, bacibacioni, buonanotte.
Cosa? Un'altra storia? E vabbè, magari le concilia il sonno.

Ma com'è che sento sempre di bimbi che si addormentano serenamente prima che mamma capra abbia ricucito il lupo o Hansel e Gretel abbiano gettato la strega nel forno? Questa qua mi guarda con gli occhi sgranati, fa qualche commento e/o domanda (SEMPRE le stesse e SEMPRE allo stesso punto della storia). Dopo è più sveglia di prima.



Ne vuole un'altra.
Eh no, ora basta.
"Un'altra solaaaa"
"No"
"Ti prego ti preeeeeego"
"Anna, NO!"
"Mammina ti prego propriooooo" 
e giuro, si inginocchia a mani giunte sul letto



Non abbiamo pietà, le diamo la buonanotte e ce ne andiamo.



All'inizio mugola, facendo la vittima
"Ahhh...sono qui da sola....al buioooo.....sono così solaaaaaaaaaaaa"



Siccome non funziona, dopo un po' cala il silenzio.
Ma è solo un'illusione.
Dalla nostra postazione strategica (per l'appunto il divano del salotto è PRECISAMENTE sotto il pavimento della principesca cameretta) ad un tratto si sente distintamente lo scalpiccìo di un paio di piedini nudi.
Ma dove andarà al buio e con la camera che è poco più grande di uno sgabuzzino?
Babbo si incammina minaccioso per le scale. Ancora rumore di passettini affrettati.
Lui infila la testa in camera e OPLA': un groviglio di coperte e capelli pazzi sparsi sul cuscino.



Infida.



A quel punto le strategie sono due.
"Anna, cosa fai?"
"Sto dormendo"
"Non stai dormendo"
"Si, invece sì"

oppure la guerra di nervi.
Babbo resta immobile e silenzioso per qualche secondo. Alla fine, convinta di averla fatta franca, la furbetta apre un occhio, sbircia dietro la sua spalla e viene beccata.




 

lunedì 9 maggio 2011

Il festeggiato


Piumino è stato battezzato nel giorno della festa della mamma , che se aspettavamo ancora un po' se ne andava da solo in Chiesa.



Era molto carino e elegante, se n'è stato buonissimo tutto il tempo con gli occhi a palla e il dito in bocca: il parroco al momento del battesimo deve aver visto quel cespuglio che ha in testa e ne è stato ispirato....gli ha fatto una doccia notevole, il poveraccio è rimasto con i capelli fradici per due ore, dovevamo attrezzarci e portare il pohn!



Dopo, un piccolo aperitivo con parenti e amici.



Io lo guardo, lo guardo e penso che non esiste niente di più meraviglioso di questa creatura.