martedì 22 settembre 2009

L'anno prossimo all'Ariston

La Principessa ha un'anima musicale, un orecchio formidabile e un senso del ritmo innato - come tutti bambini.


La Principessa si lancia in coreografie che la fanno assomigliare a un incrocio fra Heather Parisi e Winni the Pooh e ha ormai il pieno controllo del telecomando dello stereo (volume compreso, ahi).


La Principessa adora le vecchie sigle dei cartoni animati e la musica truzza: da Ranathan a Fabri Fibra, il salto è breve.


La Principessa, soprattutto, canta.


Canta al mattino durante il cambio del pannolino, canta in auto per-tutto-il-tragitto (per adesso il tempo massimo di canto durante un viaggio in auto si aggira intorno ai 30-40 minuti), canta a bocca piena nel seggiolone e talvolta alle due di notte, se capita di svegliarsi.


Sentirla cantare è senza dubbio una delle cose più spassose e divertenti che abbia provato in vita mia.


Quando la Princi canta mi sembra di essere dentro un cartone animato manga giapponese, in cui ad un certo punto la protagonista tutta occhi inizia a cantare malinconicamente nella sua lingua incomprensibile.
Babu invece è pronto a scommettere che qualche amichetto straniero all'asilo le abbia insegnato l'inno nazionale dell'Azerbaijan e lei non faccia altro che ri-propinarcelo continuamente.


Per mantenere desta l'attenzione degli ascoltatori, nel corso dell'esecuzione la piccola cantante inserisce qua e là parole riconoscibili - mammaaa, pappaaaa, caccaaaa* - oppure ricercate onomatopee - bum!!, clopclop, patapunfete**!, ciumpf!, peeeepeeehh!! - oltre a battiti di mani, acuti improvvisi e finali vibrati che ci fanno ogni volta sbudellare dal ridere.


Direi che saltiamo a piè pari lo Zecchino e puntiamo direttamente al palco dell'Ariston.



* qualcuno sa spiegarmi PERCHE' ripete cacca duemila volte al giorno, PERCHE'E'E'E'?
** giuro. Dice proprio PATAPUNFETE

venerdì 4 settembre 2009

Anno nuovo, vecchio asilo

Non so dove l'ho letto, ma è vero che l'anno nuovo inizia a settembre e non a gennaio...retaggio dell'infanzia e della scuola? Forse, tant'è che proprio in questo periodo ci si riorganizza, si fanno progetti, si prendono decisioni....tocca alzarsi dalla sdraio e focalizzarsi sul fu-tu-ro. O almeno sui prossimi mesi.


La Princi ha passato una bella estate, qualche settimana al mare con i nonni, la montagna, la piscina, e pure qualche settimana di asilo (santi asili aprivati aperti tutto l'anno...basta sganciare il dollaro..).


Dal primo settembre non è più nella sezione dei supermocciosi, nella stanza tutta foderata di cuscini e di giochini tintinnanti, ma addirittura nell'emozionante gruppo 18-36 mesi...quelli che mangiano ciccia e pasta vera, che hanno il dominio dei tricicli in giardino, che si spostano tutti in formazione-trenino da una stanza all'altra.
 Era la più grande dei più piccoli, adesso è la più piccola dei più grandi.


Via, verso nuove mirabolanti avventure!
La Tatina con gli zoccoli arancioni ci ha dato un dettagliatissimo programma delle attività dell'anno: laboratori di manualità, motricità, musica, perfino di cucina (!), qualche minigita, feste e festicciole.
La Princi avrà un sacco di stimoli e belle attività in cui incanalare la sua debordante energia.


Si vede che adoro l'asilo ?


Lo adoro perché è un posto che mi mette allegria, perché è rumoroso e sempre un po' incasinato, perché le Tate portano zoccoli colorati e si lasciano andare a dolci momenti di coccole con la mia Principessina (vi ho spiate dalla finestra, che credete???), ma soprattutto perché la Princi quando arriviamo si toglie le scarpe e sguscia dentro senza voltarsi indietro, perché la riabbraccio distrutta spettinata e felice, perché la vedo prendersi amichevolmente a mazzate con gli altri Nani e poi magari scambiarsi allegramente i ciucci e addormentarsi un po' abbracciati (e poi mi domando perché si ammala).


Ebbene si, io voto per il nido.
Voto per lasciare spazio ai nonni di godersi la pensione e la libertà dopo una vita di lavoro: il tempo per godersi la nipotina non manca, e non rischieranno di sentirsi inutili (visto che i giorni di malattia saranno  - se va bene - di poco inferiori a quelli di frequenza all'asilo).
Lei imparerà ad essere autonoma e a giocare con gli altri bambini, e non le mancheranno le coccole del nonno e della nonna.


Ma ci penseremo fra qualche giorno, che domani partiamo per l'ultima settimana di mare, yuhuu!


Questo post partecipa al Blogstorming

giovedì 3 settembre 2009

Cena in veranda

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Momento idilliaco fotografato giusto due secondi prima che passasse una macchina a tutta velocità ricoprendo Nana, cibo e mamma di polvere...