martedì 25 marzo 2008

noi siamo piccoli, ma cresceremo....

Ti faccio gli auguri oggi, mia piccola Nana, perché nei prossimi giorni saremo un po' in giro (e meno male, che se rimango qualche altro giorno chiusa in casa divento matta!!!)...eh si, fra due giorni compi UN MESE!


E quanto, quanto sei cresciuta!!
Ben 600 grammi - di cui la maggior parte messi su nei tre giorni che sono stata dalla Nonna perchè il Babbo era via (cavolo, basta soggiornare a casa di mia madre per ingrassare a vista d'occhio!!!) e tre cm - ma a parte il peso, ecco...non so come dirlo, non sembri più il microbo dell'inizio, ma una bambina vera!
Vera nel senso rosea, con due belle guanciottine, gli occhi che cominciano a fissarsi sulle cose e addirittura qualche accenno di sorriso! 


E sei così buona...dopo la pappa e il cambio del pannolino hai un'aria così soddisfatta e in pace con il mondo che mi commuove guardarti...l'espressione degli angeli del Paradiso deve essere proprio quella.


Tu sei il nostro amore grande, grandissimo. GrandissimiSSSSimo.

SCOOP

...la Principessa è stata beccata seminuda dopo il bagno....i fotografi sono impazziti!!!!


bagno

sabato 22 marzo 2008

nessun titolo


A tutti, un sincero augurio per una Santa Pasqua di Resurrezione.


La Pasqua è la celebrazione della gioia per la vita che nasce e rinasce e la scoperta dell'amore più grande e più forte che c'è.
Per la nostra minifamiglia nuova di zecca è una Pasqua speciale, perché è con noi il dono più splendido che il Signore potesse farci e mai le parole potranno dire la nostra allegria.

martedì 18 marzo 2008

Handle with care

Commentando da Erika mi sono messa a pensare a una cosa scema..ma tant'è.


Quando all'ospedale ho visto per benino Annina per la prima volta, cioè il giorno dopo che è nata, stava nell'incubatrice, con addosso solo un micropannolino. Era così piccola e indifesa, sembrava un incrocio tra una bambolina e ET!


L'infermiera ha detto "bene, adesso proviamo ad allattarla: la prenda", e io l'ho guardata con terrore: io prendere in braccio quel cosino microscopico? MAI! Siamo pazzi? Io distruggo tutto ciò che tocco, sono imbranatissima e maldestra, mi cade tutto dalle mani, e più una cosa è fragile, maggiore è la probabilità che la lasci cadere (tipo, ho già dimezzato il servito di bicchieri di cristallo del matrimonio dopo soli due anni e mezzo...se penso che mia nonna ha ancora il suo....)


Alla fine ce l'ho fatta e mi sembrava di essere il classico elefante nel negozio di cristalli.


Però già la volta successiva ero più tranquilla.


E adesso la giro e la rigiro come mi pare, sono proprio bravina, e pure il papi!
Dev'essere proprio il famoso istinto materno...insomma, senza che nessuno dica come e perché sappiamo esattamente come prenderla in braccio, cullarla, strapazzarla di coccole senza smontarla come un lego...
Anche perchè questi microesserini sono molto meno fragili di quello che sembra.


A parte il collo, tutto invertebrato in quel modo, con la testolina che sballonzola su e giù: quello mi fa ancora un pochetto senso, eh.
E' buffo però, il collo della Nanerottola, a volte quando tenta di girarsi o di sollevare la testa sembra una piccola tartarughina...o E.T., sempre, per adesso mantiene una certa somiglianza...


settimana3


...e non mi

venerdì 14 marzo 2008

incatenata

Sia mai che una volta che vengo nominata peruna catena, mi tiro indietro!


Allora, tirata in ballo da Giuly, 5 cose che avrei voluto fare:



  • la scrittrice,  o in alternativa la giornalista. In realtà non ho molto il carattere della reporter d'assalto...Mi sarebbe piaciuto un sacco (in realtà non mi dispiacerebbe nemmeno ora) scrivere libri per bambini.

  • sposarmi e avere un bambino entro i 24 anni. Sono arrivata un po' lunga....

  • andare a San Pietroburgo, o in alternativa a Pechino (non chiedetemi cosa c'è in comune fra le due, perchè non lo so!)

  • riuscire decentemente in un qualsivoglia sport. Ciò si è rivelato impossibile: nessuno è più antisportivo di me. Dopo la gravidanza poi, la situazione è quasi irrimediabilmente compromessa.

  • ehm...l'ultima la abboniamo???


Allora, nominiamo Erika, Naike, Isa e Profumodiviola.


P.S.: si vede che la Nana stamattina dorme, eh?

...

EHM, devo ammettere che sono un po' stanchina.


Come al solito sopravvaluto me stessa e mi dipingo in scenari idilliaci tutti rose e fiori...e poi ci sbatto la capoccia.


Dopo i primi giorni di assoluta delizia (pappa-nanna-cacca-qualche minuto di veglia per farsi sbaciucchiare) la Nana ha iniziato a fare i capricci...in modo del tutto imprevedibile e senza soluzione di continuità, attraversa fasi (ore e oreeee) di assoluto nervosismo che si tramuta ben presto in disperazione.


Insomma, ora come ora sono abbastanza distrutta.


La cosa veramente seccante è che quando c'è qualche estraneo è un angioletto, per cui fioccano commenti del tipo "ma di cosa ti lamenti? é così buona e tranquilla, un tesoro!" .
Ieri l'ho portata all'ospedale per un prelievo, e mia madre è venuta con me: per tutto il tempo (compreso quando l'hanno bucherellata!!!) lei ha dormito, dopo abbiamo fatto un po'  di giri, compreso pit stop dalla bisnonna ed ha continuato a sonnecchiare beata, aprendo di tanto in tanto due occhioni languidi che hanno fatto sciogliere tutti.
Una volta in casa, ecco il mostro. Fino alle due di notte.


Non mi dite che è normale, che i bambini sono così, che mi devo abituare eccecc.
LO SO.


Volevo solo lamentarmi un pochinooo


Amore mio piccino picciò lo so che non è colpa tua eh. E' che la mamma pensava di essere una specie di Wonder Woman e si sta rendendo conto che i superpoteri li ha dimenticati da qualche parte...

mercoledì 12 marzo 2008

...e lui?

Dad ha proprio ragione, negli ultimi post ho tralasciato un po' troppo il PDMF, che invece è personaggio fondamentale!


Beh, devo dire che è bravissimo : durante la degenza in ospedale, si è prestato a qualsiasi richiesta o necessità con l'abnegazione di un santo, smazzandosi con coraggio le visite di parenti sconosciuti, rincorrendo medici e infermieri su e giù per il reparto, dormendo poco e male e mangiando peggio...


E poi è diventato bravissimo con la piccola: la cambia, la culla quando piange, la veste, le medica l'ombelico eccecc...l'unica cosa con cui anora non ha preso gran che la mano è il lavaggio del culett nel lavandino con la famosa "presa del coniglio": ha paura di farle male, lui è così grande e lei un tale scricciolo!!


Devo ammettere che ha una grandissima pazienza, molto più di me...quando la Nana decide di testare la sua estensione vocale per periodi superiori alle due ore, io smatto decisamente ("Non è nomrale che pianga così...è malata! ha dei dolori terribili! Chiamiamo il 118!!!"  oppure "Lo fa apposta, è un piccolo mostro malvagio! Abbandoniamola chiusa nel ripostiglio finché non scarica le batterie..."), mentre lui riesce a mantenersi calmo e ragionevole.
E sì, sarò una mamma degenere ma in queste occasioni in genere io crollo e lui si aggira per casa con il fagottino urlante finché questo non si spegne .
L'altra sera sono strisciata a letto (ero crollata sul divano mentre lui gestiva la crisi notturna del piccolo mostro) e li ho trovati entrambi addormentati: lui appoggiato alla testat del letto e lei a pancia in giu sul suo petto .


E' ovviamente innamorato della sua piccola: la guarda e ride, perché fa le facce buffe, la guarda e dice che è bellissima, che è grande ormai, che gli assomiglia.
E' il suo cavaliere coraggioso: la proteggerà dai cattivi finchè non sarà grande e forte.


cucu


cucù!!!

domenica 9 marzo 2008

notizie flash

Questa faccetta qua vuol dire all'incirca "Ei, c'è mica in giro quella tipa che in genere mi piazza la tetta in bocca? Perché io avrei un po' fame..."


fameeee

venerdì 7 marzo 2008

News dal castello della principessa

 

Allora, la cucciola è assolutamente adorabile.

Dorme beatamente per un’incredibile numero di ore, anche 6 o 7 di fila, tanto che a volte mi ritrovo con la testa nella carrozzina per assicurarmi che respiri…per il resto del tempo se ne sta buona in braccio oppure nell’ovetto con i suoi occhioni spalancati a guardare (per adesso mi sembra particolarmente interessata alle luci accese, il resto non la interessa gran che!).

Si attacca bene al seno, anche se non mi sembra un gran mangiona: sto cercando disperatamente di non cedere alla tentazione di pesarla settecentomila volte per controllare la quantità di latte che prende, ma è dura! Quando mi è arrivata la montata lattea ero ancora all’Ospedale e mi sono spaventata: cavolo, nel giro di poche ore mi sono trovata con due tette come una mucca (ndr, io le ho grosse di mio!!!), doloranti, bollenti e marmoree….al mattino mi sono svegliata piena di latte fino alla vita, una tragedia! Per fortuna poi si sono ridimensionate…

 

Tutto bene, dunque. L’unico problemuccio è che la Principessina ha deciso che dalle 23 alle 01 di notte è l’ora del pianto disperato: non c’e verso di capire perché o trovare un soluzione.

Lei urla come un’aquila! Alle 01,30 circa si spegne, e la risentiamo alle 9 del mattino.

 

E poi, quant’è bella.

Ha la pelle come seta, due occhi come stelle e un odore meraviglioso.

Io ancora non ci credo.

mercoledì 5 marzo 2008

l'ho fatta così

So che è impossibile, ma vorrei riuscire a raccontare tutto quello che è successo nella settimana appena trascorsa, per non dimenticarmelo mai, per poterlo raccontare un giorno a lei, per tenerlo sempre fra i ricordi più emozionanti della mia vita.

 

Il parto è stato…beh, un parto.
Le contrazioni sono arrivate nella notte fra lunedì e martedì e lei è nata la notte successiva…quindi insomma, sono arrivata al momento clou che ero un po’ stanchina ;-P !

Avevo deciso per l’epidurale, ma nemmeno quella (…ti pareva?) è filata liscia: la povera anestesista ha sudato sette camicie per inserire il tubicino…sembra che proprio non riuscissi a mettermi nella posizione giusta (ora, non è che farsi fare un buco e inserire un catetere nella spina dorsale sia proprio una passeggiatina..).

Comunque, alla fine è andata, e devo dire che l’ora successiva è stata (quasi) una pacchia: le contrazioni erano forti e frequenti, ma sentivo poco il dolore, addirittura mi addormentavo tra una e l’altra, quando non chiacchieravo amabilmente con ginecologa e ostetrica…in sala parto eravamo tutte donne e tutte giovani, l’unico uomo era il PDMF che è stato preso in giro e dileggiato da tutte.

Quando è arrivato il momento di spingere, sono cominciati i dolori…insomma, lo dico sinceramente: pensavo fosse meno faticoso e doloroso, porcaccia la miseria!
Ho veramente temuto di non farcela, toccando il fondo al grido di “drogatemi ancoraaaaaaaaa!”.

Comunque, ho bevuto fino in fondo l’amaro calice, con il mio coraggioso marito nella veste di personal trainer (“respira! non con la bocca, con il naso! così! spingi!” eccecc), che ha avuto solo qualche lieve momento di sbandamento quando:

1-     la piccola ostetrica carina ha detto allegramente “senti tesoro, adesso TI FACCIAMO UN TAGLIETTINO” (lui sostiene che mentre lo diceva brandiva un paio di forbici tipo quelle da giardiniere….”

2-     si è materializzato un bel dottore alto e muscoloso che ridendo e scherzando ha utilizzato la sua forza bruta per spingere la Nana fuori dalla pancia…

Ma alla fine è andato tutto come doveva, ed eccola là nelle mani della dottoressa.

 

Il resto è stato un po’ frenetico, incasinato e strano: la piccola aveva un piccolo di stress respiratorio, dovuto forse a un po’ di liquido in un polmone, per cui è stata portata in Terapia Intensiva.

Per fortuna siamo stati subito tranquillizzati sulle sue buone condizioni, e anche se nei tre giorni successivi abbiamo potuto vederla e coccolarla e sbaciucchiarla solo durante gli orari delle poppate, andava bene lo stesso.

Poi è arrivato un po’ d’ittero, e la signorina, come ogni VIP che si rispetti, si è fatta un giorno e mezzo di lampada integrale, con addosso solo la mascherina agli occhi.

E poi siamo tornati a casa…ma questa è un’altra storia!!!!

DSCN0610

martedì 4 marzo 2008

27 febbraio:atterraggio riuscito!!!!

e alla fine il nostro angioletto tanto atteso è arrivato, e il mondo si è fermato, capovolto, ed ha cominciato a girare intorno a lei!

Anna è venuta al mondo il 27 di febbraio, nel cuore di una notte insolitamente tranquilla per il grande ospedale dove nascono tanti bambini tutti i giorni: oltre alla mamma, hanno salutato il suo arrivo un babbo adorabile e bianco come un cencio e una squadra di medici e infermiere tutta al femminile, allegra e rumorosa come un gruppo di amiche all’aperitivo.

Anna è uscita dalla pancia con i capelli arruffati e gli occhi spalancati, e noi non dimenticheremo mai e poi mai quel momento.

Anna respirava un po’a fatica, così l’hanno portata in Terapia Intensiva Neonatale: non abbiamo potuto toccarla né darle un bacino, ma solo guardarla andar via dentro l’incubatrice.

Abbiamo avuto paura, e ho pianto, ma fortunatamente non era niente di grave, e il giorno dopo abbiamo potuto abbracciarla, e verificare che è piccola e perfetta come solo un angelo del cielo può esserlo.

E dopo quasi una settimana continuiamo a guardarla – quando dorme, quando succhia come un gattino affamato, quando fa le sue smorfie buffe – e ci ripetiamo che l’abbiamo fatta noi, proprio noi, e non ci sembra vero.


nataieri

 

PS: scusate se non ho dato notizie per un sacco di giorni…e grazie infinite per i pensieri, i commenti e gli auguri!