venerdì 23 luglio 2010

Principessa non a caso


- Mamma, volo vettito bianco luuungo luuungo
- Annina, sono le due del pomeriggio, ci sono 40°, devi andare a fare un po' di nanne, ma vestito de che! Stai in mutande, beccati sto ciuccio e vai a letto...
- Volo vettito bianco luungo...e ccappe aggento
- fffffff....!



Mettiamo il vestito bianco lungo e svolazzante e le ballerine d'argento del matrimonio della zia.
Mi sa che leggere Cenerentola ogni volta che fa la cacca non è stata una grande idea.



- Ecco! Guadda vola! (girando su stessa) Adesso posso andare alla fètta?!
- E come no! Vai vai...ma torna a mezzanotte!



Si dirige in camera da letto e punta il lettone, dove giace russante Babbo, in piena fase R.E.M.
Lo tocca sulla spalla. Niente.
Gli tira un braccio. Niente.
Gli strappa una ciocca di capelli.



- MMMMNOOOOOO che succedee???
- Te sei mio Pincipe. Vieni alla fètta.
- Chi? Cosa? Dove sono?
- Mio Pincipe! Si balla?


Lo so, un po' la odia.
Ma quando la tua bambina duenne vestita da sera ti guarda e ti dice "Tu sei il mio principe" non ci sono scuse.
Si alza e le fa l'inchino, lei ridacchia e lo imita. Poi mi guarda:



- Te! Fai la canzone!
- Na na na na na...nannà nannà



Si tengono le mani e ballano, stretti nello spazio fra il letto e la finestra, nella penombra del primo pomeriggio, la Principessa piccolina che sprizza gioia da tutti i pori e il suo Principe alto e tutto stropicciato.

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