mercoledì 15 ottobre 2008

Convalescenza, shopping e un papà distrutto

E così, dopo quasi due settimane di termometri, areosol e salti mortali lavorativi, sembra che la Principessa abbia imboccato la via della guarigione.


La malattia ha lasciato qualche strascico, però: una brutta tosse catarrosa (molto molto poco principesca), l'incarnato trasparente come un fantasmino e soprattutto un paio di cosciotte che non sono nemmeno parenti di quelle belle cicciose e piene di piegoline che sfoggiavamo al mare solo poche settimane fa. D'ora in poi dovremo chiamarla La Smilza, anche se confido nel potere ricostituente di qualche giorno a casa dei nonni .
In compenso la Piccoletta ha riacquistato la sua solita verve e allegria, e questa è una bella cosa: era uno strazio vederla mogia mogia e piagnucolosa, o peggio semisvenuta come qualche giorno fa quando, con la febbre a 38,5, non mi si è spiccicata di dosso per ore e ore come un piccolo koala malaticcio (in realtà sembrava di tenere in braccio una stufetta incandescente!).


Quando ci siamo resi conto che lunedì di tornare all'asilo neanche a parlarne e data l'incolmabile assenza dei nonni, io sono scivolata nel gorgo dei sensi di colpa lavorativi: "Ecco, sono rientrata da due settimane e già comincio a bucare il lavoro per colpa della Nana! Verrò additata come nullafacente, sarò emarginata, relegata a fare fotocopie e a cambiare i punti delle spillatrici..."
Allora il temerario PDMF si è offerto di restare la mattina con la RegaleAmmalata - dopotutto, cavolo, che ci vuole a gestire per 5 ore una Nana di 6 mesi? Già.
Quando alle 14 varco la porta di casa, sembra che sia scoppiata una bomba in salotto: giochi sparpagliati ovunque, calzini ciucciati e spaiati abbandonati qua e là, biberon gocciolanti e un relitto umano appollaiato su una sedia che rigira bastoncinifindus in padella e guarda Beautiful.
In preda allo sconforto: "La Princi mi odia, non si diverte a giocare con me, anzi non si diverte in generale perché non sa fare nessun gioco (cosa le hai proposto, genio, una partita a scacchi?) , nel seggiolone non ci vuole stare, nel box finisce sempre faccia in giù, sono un uomo distrutto, ma tu come fai????".


Scappa al lavoro come se andasse a Gardaland e uscendo mi ripete mille volte quanto sono brava e paziente e stupenda a riuscire a gestire Nana e casa senza crollare dopo mezza giornata.
 Scusa se godo come un riccio.


Insomma, sono contenta che la Nana sia guarita.


Tra l'altro ieri è arrivato il nostro attesissimo pacco di YOOX* rigorosamente tutto per la Princi (io ormai sono una sua inutile appendice): un paio di splendidissime polacchine bianche e una felpina rossa sbiluccicosa che è una meraviglia .
Muoviti a guarire, Nana, che andiamo a far stragi!

4 commenti:

  1. ahhaaaa, scusa, ma mi hai fatto morir dal ridere: Scappa al lavoro come se andasse a Gardaland... ahhaaa :))


    Brava la Princi che è guarita!

    Brava te che sei super!

    RispondiElimina
  2. è vero, barbara! è bastata una mattinata per rivalutare

    - il suo stressantissimo lavoro

    - soprattutto, ME!

    RispondiElimina
  3. adesso la streghetta si vede! spero...

    RispondiElimina
  4. sei meravigliosa..leggerti è sempre un piacere immenso...riempi il cuore di tenerezza

    RispondiElimina