lunedì 26 marzo 2012

Aria di primavera

E' inutile, i bambini devono, DEVONO stare fuori.
Correre, rotolarsi nell'erba, urlare, sudare, sporcarsi fino alla radice dei capelli.
Guardare uno, due, dieci bambini che giocano all'aperto, liberi di scorrazzare senza pericolo è quanto di più bello si possa immaginare...non so, a me da una gioia grandissima, perché mi sembra proprio che sia quello il loro posto. Liberi di toccare, annusare, cadere e rialzarsi, rincorrersi, guardare fino a che lo sguardo riesce a spingersi.

Ieri è stata una giornata come capitano raramente (perché? perché??), con tanti amici riuniti all'aperto a mangiare, chiacchierare e ridere.
Tanti bambini, i bambini che abbiamo avuto dopo aver vissuto tante cose insieme, tanti qualche anno fa...e pensare che pensavamo a tutt'altro che fare figli all'epoca. Alla fine ci divertivamo, come loro.

Tanti bambini, di età diverse ma non troppo, scatenati sotto un bel sole primaverile.
E per una volta, chi se ne frega se non mangia niente, è troppo presa dal gioco.
Chi se ne frega se si rifiuta di fermarsi un attimo a farsi soffiare il naso o a darmi un bacino (non mi ha detto una parola per tutto il pomeriggio!).
Chi se ne frega se la riacchiappo alle sei lurida come un porcellino, e poi devo pulire la doccia con la candeggina che è tutta nera.

Mamma, vorrei scrivere in un quaderno che mi sono divertita tantissimo.

E alle nove stramazza nel letto, e profuma di primavera, il mio amore.

4 commenti:

  1. Hai descritto la mia giornata ideale, proprio il perfetto inizio di primavera! Peccato non avere troppe occasioni per vivere all'aperto, alle volte pero' anche un parco di città può diventare un buon momento per stare insieme.

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  2. w la libertà delle belle giornate primaverili e dei bambini che se le godono tutte! ps vogliamo parlare anche dei genitori in questi momenti.... baci

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  3. Niente è più istruttivo di una di queste giornate!

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