domenica 19 dicembre 2010

Cronaca di un felice atterraggio


E' importante che scriva per mettere al sicuro tutti i ricordi dei giorni scorsi, perché sarebbe veramente un peccato, tra qualche tempo, accorgermi di essermi persa anche solo un piccolo pezzo di questa buffa meravigliosa storia.



Giulio è nato il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia (ed esattamente la DPP!!!), ma eravamo all'ospedale già da cinque giorni ... la notte dell'8 dicembre un dolore terrificante alla schiena mi ha letteralmente inchiodato a letto ululante, e alle tre di notte il povero Babbo ha dovuto chiamare l'ambulanza, infilare la povera Princi in macchina e portarla dai miei e seguirmi nelle successive ore in cui sono stata rimpallata diverse volte dal Pronto Soccorso (Questa è super incinta! Non possiamo fare niente! Mandatela in Ostericia!) a Ostetricia (Questa ha mal di schiena, che c'entra la pancia? Mandatela al PS!), finendo per essere ricoverata lì in attesa degli eventi.

Per farla breve, dopo un paio di gg di sofferenze in cui la diagnosi andava dall'ernia al disco allo strappo muscolare (ma tanto è inutile fare accertamenti, finché non partorisci non ti possiamo curare), alla fine vien fuori che era un versamento pleurico dovuto a un virus probabilmente preso da - indovinate un po' - la mia piccola perfida untrice. Niente di troppo grave, ma mi hanno messo sotto antibiotici fino a lunedì, giorno in cui mi avrebbero dimesso, visto che il Polpettozzo là dentro se ne stava attaccato tipo cozza, senza dare il minimo segno di voler sloggiare.



La sera di domenica ho implorato le ostetriche di darmi sottobanco una bombetta di ossitocina o qualcosa del genere per affrettare il tutto...ma non ce n'è stato bisogno!



Verso le sei del mattino ho iniziato a sentire delle contrazioncine...e nonostante temessi di non ricordarmi una mazza da quando è nata Anna, le ho riconosciute immediatamente..il Polpetto aveva dato inizio alla discesa!!!
Ho avvertito le ostetriche, che hanno sorriso da vere espertone e sentenziato "c'è tempo, c'è tempo", abbandonandomi per le successive due ore...nel frattempo arriva Babbo, che quando inizio a farfugliare "Adesso lo faccio quiiii", riesce a trascinare un'ostetrica in camera: questa mi visita controvoglia, sgrana gli occhi e fa "Ehm, sei a NOVE cm di dilatazione, sarà bene andare in sala parto".



In pratica arriviamo in sala parto di corsa, l'ostetrica, io ansimante che trascino l'asta della flebo di antibiotico e dietro Babbo con una tutina e un body...vedo mia mamma in sala di attesa che mi guarda a bocca aperta.



Un'ora dopo, il piccolo Polpetto vede la luce...sta benissimo, sento subito la sua vocina incazzosa e me lo ritrovo appallottolato e viscidissimo sulla pancia, caldo come un panino appena sfornato e prezioso come il più bel diamante del mondo.
Rido, Babbo piange come una fontana.



Ce l'ho fatta, ce l'abbiamo fatta!!



Sto bene, sto benissimo, vorrei alzarmi e farmi un piatto di spaghetti ai frutti di mare (lo dico, la dottoressa che mi ricuce mi guarda come se fossi scema), torno in camera quasi saltellando, non mi sembra vero che questo viaggio sia finito, o meglio, già iniziato.



Dopo qualche minuto mi portano LUI.
Ha quei capelli da pazzoide.
Lo guardo e rido un quarto d'ora...è il cucciolo più simpatico che abbia visto in vita mia!

11 commenti:

  1. caspita che avventura! contenta sia andato tutto bene, alla fine! e adesso inizia la nuova fantastica avventura :-) erika PS: anna come l'ha presa?

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  2. è un amore! sarà un Natale magico

    AUGURI A VOI E AUGURI A TUTTE!

    BACIO
    PAT

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  3. ahhahahha.capelli da pazzoide!!!!!
    è vero però..è simpaticissimo con quel musino e i capelli tutti sparati.
    hai fatto prestissimo...vien voglia di fare il secondo anche  a me! !=)

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  4. :°-))
    Ma possibile che ne senta già la mancanza io??
    Proprio al mondo non può esistere un miracolo più prezioso di questi piccoli pulcini!
    Grazie Chiara x queste fantastiche parole!

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  5. In effetti è simpaticissimo con quei capelli!

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  6. La mia prima bimba è nata il 15 dicembre, ma il 13 sera ho capito che sarebbe stata l'ultima sera che io e il Love avremmo passato in due. E infatti nella notte tra il 13 e il 14 dicembre ho rotto le acque. La mai seconda bambina, si chiama, appunto, Lucia.
    La sera per farle addormententare, cantro, tra le altre canzoni, "...è per te il 13 dicembre, ..." di lorenzo Cherubini.
    Quindi non posso che pensare a Giulio (e a Anna, ovviamente) con un affetto speciale.
    Ogni bene a voi.
    Lillibeth

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  7. Ti rifaccio gli auguri...Giulio è un'amore....

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  8. augurissimi!!! come ti invidio! in effetti hai fatto prestissimo, e senza epidurale. E il tuo capellone è bellissimo! un abbraccio da una super panzona! Cri

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  9. bellissimo come atterraggio...certo 5 giorni di ospedale prima magari nn passsavano mai...
    sgrilloz

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